Cellebrite sostiene di aver violato la cifratura di Signal.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ransomfeed 970x120 1
Crowdstrike 320×100
Cellebrite sostiene di aver violato la cifratura di Signal.

Cellebrite sostiene di aver violato la cifratura di Signal.

17 Dicembre 2020 07:22

L’app #Signal è stata violata: la sua crittografia end-to-end è stata compromessa, o almeno, questa è l’affermazione fatta dal #Cellebrite, azienda #Israeliana che crea strumenti per le #intelligenze e le forze dell’ordine.

Le forze dell’ordine e le intelligence, da diverso tempo riportano una difficoltà inerente la #crittografia oramai allo stato dell’arte da parte dei vendor dei sistemi di messaggistica, cosa presa a cuore da Cellebrite.

“Decriptare i messaggi e gli allegati di Signal non è stato un compito facile. Sono state necessarie ricerche approfondite su molti fronti per creare delle funzionalità da zero”.

Questo è quanto riportato (e poi oscurato) sul #blog dell’azienda che dettagliata come il protocollo #opensource di Signal sia stato studiato per usarlo contro se stesso.

Cellebrite vende l’#UFED (Universal Forensic Extraction Device), un sistema che consente alle autorità di sbloccare e accedere ai dati di qualsiasi telefono in loro possesso, ora con funzionalità specifice anche per Signal.

#redhotcyber #cybersecurity #technology #cifratura

https://securityboulevard.com/2020/12/signal-app-crypto-cracked-claims-cellebrite/

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Sottovalutare la sicurezza informatica Oggi. Parliamo di “tanto chi vuoi che mi attacca?”
Di Gaia Russo - 18/12/2025

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

Immagine del sito
RCE in HPE OneView: 10 su 10! Aggiornamenti urgenti per il Cloud e i Data Center
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...

Immagine del sito
Allerta critica CISA! Tre nuovi bug sfruttati attivamente: Cisco, SonicWall e ASUS nel mirino
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziand...

Immagine del sito
Backdoor invisibile nei Cisco Secure Email: quando la patch non basta più
Di Redazione RHC - 18/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è normale pensare a un gioco costante tra chi attacca e chi difende. E in questo gioco, le vulnerabilità zero-day sono il jackpot per gli hacker criminali. ...

Immagine del sito
Linee Rosse e Limiti Etici nell’OSINT: Quando la Ricerca Oltrepassa il Confine della Legalità
Di Alexandro Irace - 17/12/2025

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...