Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Centinaia di siti web WordPress attaccati da un ransomware. Ma era solo uno scherzo.

Redazione RHC : 25 Novembre 2021 09:13

Centinaia di siti WordPress sono stati deturpati durante lo scorso fine settimana con un messaggio che affermava che i dati del sito erano stati crittografati in quello che la società di sicurezza Sucuri ha descritto come “falso attacco ransomware”.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    In una copia del messaggio, gli aggressori hanno richiesto 0,1 bitcoin (circa 6.100 dollari al cambio attuale) per sbloccare i siti Web interessati.

    Finora, la campagna ha raggiunto almeno 300 siti, secondo una ricerca testuale tramite Google per il testo della richiesta di riscatto impressa di alcune pagine dei siti.

    Infatti, ad uno sguardo più attento, il messaggio di riscatto appare solo su alcune pagine selezionate del dominio di un sito e non sull’intero sito Web, il che spiega perché finora nessuno ha pagato la richiesta di riscatto.

    Inoltre, le pagine che sono state memorizzate nella cache dei risultati di ricerca di Google come interessate sembrano essere state ripulite nel frattempo, il che suggerisce che i proprietari dei siti non hanno avuto difficoltà a ripristinare i propri siti compromessi.

    Sucuri ha affermato che il messaggio di riscatto è stato generato sfruttando una vulnerabilità in un plug-in di WordPress chiamato Directorist che era già installato sui siti interessati.

    Sulla base delle prove svolte, l’attacco sembra essere una forma di “scareware” destinato a spaventare i proprietari di siti Web non troppo tecnici attraverso la richiesta di riscatto, ma probabilmente finora nessuno ha pagato la cifra richiesta.

    Ma anche se lo scenario in cui gli aggressori sarebbero riusciti a crittografare i dati di un sito, gli attacchi ransomware contro i siti Web raramente hanno avuto successo in passato.

    Questo perché la maggior parte dei proprietari di siti ha la possibilità di ripristinare i propri siti dai backup, sostituendo i file crittografati con versioni pulite con la semplice pressione di un pulsante dai pannelli di controllo dell’hosting web.

    Gli incidenti passati in cui il ransomware è stato sferrato contro i siti web, ha quasi sempre fallito miseramente.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Bambini e adolescenti nel mirino del web: la Polizia Postale svela le nuove minacce digitali

    “La protezione dei diritti di bambini e adolescenti rappresenta una priorità per la Polizia di Stato e richiede un’attenta valutazione delle minacce emergenti, l’impiego di t...

    StealC V2: anatomia di un malware moderno e modulare

    Nel vasto arsenale del cybercrimine, una categoria di malware continua ad evolversi con una velocità e una precisione quasi industriale: gli information stealer. Questi strumenti, nati inizialmen...

    Op_Italy: un attacco DDoS di Mr Hamza è stato sferrato contro il Ministero Della Difesa italiana

    Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto i...

    Hai cambiato la password? Tranquillo, RDP se ne frega! La Scoperta Shock su Windows

    Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...

    Attenti italiani! Una Finta Multa da pagare tramite PagoPA vuole svuotarti il conto

    Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...