Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Dal 2026 basta app “fantasma”: Android accetterà solo sviluppatori verificati

Redazione RHC : 27 Agosto 2025 16:48

I rappresentanti di Google hanno annunciato che dal 2026, solo le app di sviluppatori verificati potranno essere installate sui dispositivi Android certificati. Questa misura mira a contrastare malware e frodi finanziarie e riguarderà le app installate da fonti terze.

Il requisito si applicherà a tutti i “dispositivi Android certificati”, ovvero i dispositivi che eseguono Play Protect e hanno le app Google preinstallate.

Nel 2023, il Google Play Store ha introdotto requisiti simili e, secondo l’azienda, ciò ha portato a un netto calo di malware e frodi. Ora i requisiti saranno obbligatori per qualsiasi app, comprese quelle distribuite tramite app store di terze parti e tramite sideloading (quando l’utente scarica autonomamente il file APK sul dispositivo).


CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    “Pensate a questo come a un controllo d’identità in aeroporto: verifica l’identità del viaggiatore, ma è un controllo separato dal controllo del suo bagaglio. Verificheremo l’identità dello sviluppatore, ma non il contenuto della sua app o la sua origine”, scrive l’azienda.

    In questo modo, Google vuole combattere le “convincenti app false” e rendere più difficile il compito agli aggressori che iniziano a distribuire un altro malware poco dopo che Google ha rimosso quello precedente. Secondo una recente analisi, le fonti di terze parti da cui vengono installate le app tramite sideloading contengono 50 volte più malware rispetto alle app disponibili nel Google Play Store.

    Allo stesso tempo, Google sottolinea che “gli sviluppatori manterranno la stessa libertà di distribuire le loro app direttamente agli utenti tramite fonti terze parti o di utilizzare qualsiasi app store preferiscano”. Per implementare la nuova iniziativa, verrà creata una Console per sviluppatori Android separata e semplificata soprattutto per quelli che distribuiscono le proprie app al di fuori del Google Play Store. Dopo aver verificato la loro identità, gli sviluppatori dovranno registrare il nome del pacchetto e le chiavi di firma per le loro app.

    Chi distribuisce app tramite il Google Play Store “probabilmente è già conforme ai requisiti di verifica tramite l’attuale processo Play Console”, che richiede alle organizzazioni di fornire un numero DUNS (Data Universal Numbering System, un numero di identificazione univoco a nove cifre per le persone giuridiche). Il nuovo sistema di verifica inizierà i test a ottobre di quest’anno, con i primi sviluppatori Android che potranno accedervi. Il meccanismo sarà disponibile a tutti a partire da marzo 2026.

    Il requisito di verifica entrerà in vigore per la prima volta a settembre 2026 in Brasile, Indonesia, Singapore e Thailandia. Google spiega che questi Paesi sono “particolarmente colpiti da queste forme di app fraudolente”. Successivamente, nel 2027, la verifica degli sviluppatori inizierà ad essere applicata a livello globale.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Un devastante Attacco informatico paralizza la rete governativa del Nevada
    Di Redazione RHC - 27/08/2025

    La rete governativa del Nevada è rimasta paralizzata dopo un incidente avvenuto nelle prime ore del mattino del 24 agosto. L’attacco ha reso inoperativa l’infrastruttura IT dello St...

    Vulnerabilità critica in Docker Desktop: compromissione sistema host
    Di Redazione RHC - 27/08/2025

    Una vulnerabilità critica nella versione desktop di Docker per Windows e macOS ha consentito la compromissione di un sistema host tramite l’esecuzione di un contenitore dannoso, anche se e...

    Arriva PromptLock. Il primo Ransomware con Intelligenza Artificiale per Windows e Linux
    Di Redazione RHC - 27/08/2025

    Finalmente (detto metaforicamente), ci siamo arrivati. Gli esperti di ESET hanno segnalato il primo programma ransomware in cui l’intelligenza artificiale gioca un ruolo chiave. Il nuovo campio...

    Red Hot Cyber Academy lancia il corso “Prompt Engineering: dalle basi alla Cybersecurity”
    Di Redazione RHC - 27/08/2025

    A partire da metà settembre, la Red Hot Cyber Academy inaugurerà un nuovo capitolo della propria offerta formativa con il lancio del corso “Prompt Engineering: dalle basi alla Cyberse...

    Quale E-commerce italiano da 500 ordini/mese a breve griderà “Data Breach”?
    Di Luca Stivali - 27/08/2025

    SinCity torna a far parlare di sé, questa volta mettendo in vendita l’accesso amministrativo a un nuovo shop online italiano basato su PrestaShop. Secondo quanto dichiarato dallo stesso th...