Redazione RHC : 4 Giugno 2024 15:11
Il malware DarkGate, distribuito utilizzando il modello MaaS (Malware-as-a-Service), ha cambiato il metodo di erogazione delle fasi finali, passando dagli script AutoIt al meccanismo AutoHotkey. Questo cambiamento sottolinea il desiderio dei criminali informatici di stare costantemente al passo con i sistemi di rilevamento delle minacce.
Le osservazioni hanno mostrato che gli aggiornamenti sono apparsi nella versione 6 di DarkGate, rilasciata nel marzo 2024 da uno sviluppatore chiamato RastaFarEye. Il programma viene venduto attivamente tramite abbonamento e viene utilizzato da circa 30 clienti.
Il malware DarkGate è noto dal 2018 ed è un trojan di accesso remoto ( RAT ) completo di funzionalità C2 e rootkit. Il programma include moduli per il furto di credenziali, keylogging, cattura dello schermo e desktop remoto.
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“Le campagne DarkGate si adattano rapidamente modificando vari componenti per eludere il rilevamento da parte dei sistemi di sicurezza”, ha osservato nella sua analisi il ricercatore di sicurezza Trellix. “Questa è la prima volta che scopriamo l’uso di AutoHotkey per eseguire DarkGate.”
Il passaggio ad AutoHotkey è stato documentato per la prima volta da McAfee Labs alla fine di aprile 2024. Gli attacchi sfruttano vulnerabilità come CVE-2023-36025 e CVE-2024-21412 per aggirare la protezione di Microsoft Defender SmartScreen utilizzando Microsoft Excel o allegati HTML nelle e-mail di phishing.
Metodi alternativi utilizzano file Excel con macro incorporate per eseguire Visual Basic Script, che chiama i comandi PowerShell che alla fine eseguono lo script AutoHotkey. Questo script scarica e decodifica il payload DarkGate da un file di testo.
La nuova versione di DarkGate include miglioramenti significativi alla configurazione, alle tecniche di evasione e ai comandi disponibili. Ora supporta la registrazione audio, i controlli del mouse e della tastiera.
“La versione 6 non solo ha aggiunto nuovi comandi, ma ha anche rimosso alcune delle versioni precedenti, come l’escalation dei privilegi, il cryptomining e il Virtual Network Control nascosto (hVNC)”, ha aggiunto Trellix, suggerendo che ciò potrebbe essere fatto per ridurre le funzionalità che potrebbero innescare rilevamento.
Vale anche la pena notare che DarkGate viene venduto a un numero limitato di clienti, il che potrebbe aver influenzato la decisione di RastaFarEye di rimuovere alcune funzionalità.
Pertanto, il recente cambiamento nella funzionalità di DarkGate dimostra l’impegno degli autori di malware nell’innovazione e nel miglioramento dell’efficacia dei loro attacchi, evidenziando la necessità di un monitoraggio costante e di una risposta rapida da parte del settore della sicurezza informatica per proteggersi da minacce nuove e sofisticate.
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