Redazione RHC : 10 Maggio 2024 11:03
Gli esperti dell’Università di Cambridge hanno espresso preoccupazione per lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale che consentono conversazioni testuali e vocali con i defunti. Secondo i ricercatori, tali tecnologie, possono causare danni psicologici e creare l’illusione della presenza dei morti nella vita reale.
Un articolo pubblicato sulla rivista Philosophy and Technology parla dei potenziali pericoli derivanti dall’uso improprio di tali chatbot basati sull’intelligenza artificiale, inclusa la pubblicità clandestina di beni e servizi o la creazione di ansia tra i bambini sostenendo che un genitore deceduto è ancora “con loro”. Inoltre, interagire con i “Griefbots” o “Deadbot” può rappresentare un “onere emotivo schiacciante”.
I ricercatori del Center for the Future of Intelligence di Cambridge hanno proposto di sviluppare protocolli di progettazione specifici per tali piattaforme per impedire l’uso di “deadbot” per scopi irriverenti, come pubblicità o attività sui social media. Insistono inoltre sul fatto che il consenso deve essere ottenuto dalle persone i cui dati vengono utilizzati per creare bot prima che muoiano.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Uno degli scenari proposti nell’articolo è una società che crea un bot per aiutare un bambino di otto anni a superare il dolore dopo la morte di sua madre. Il successo iniziale del robot terapeutico alla fine porta alla confusione del bambino a causa delle risposte ambigue dell’IA.
Tomasz Hollanek, coautore dello studio, ha suggerito di introdurre limiti di età per l’uso dei “deadbot” e di fornire “una trasparenza significativa” in modo che gli utenti siano sempre consapevoli che il loro interlocutore è un’intelligenza artificiale. Ciò potrebbe includere avvisi simili a quelli che avvertono di possibili attacchi epilettici durante la visualizzazione dei contenuti.
Infine, i ricercatori sottolineano l’importanza di sviluppare protocolli per consentire l’opt-out dei deathbot, consentendo agli utenti di smettere di interagire con loro, fornendo una chiusura emotiva.
Incoraggiano i team di sviluppo a pensare in anticipo a come mitigare i rischi sociali e psicologici dell’immortalità digitale, poiché la tecnologia è già qui.
Nelle ultime ore si è assistito a un grande clamore mediatico riguardante il “takedown” dell’infrastruttura del noto malware-as-a-service Lumma Stealer, con un’operazi...
Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...
Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...
Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...
Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006