
Redazione RHC : 30 Gennaio 2025 15:46
OpenAI ha affermato di aver trovato prove del fatto che la startup cinese DeepSeek stava utilizzando i suoi modelli proprietari per addestrare il proprio concorrente open source. Ciò solleva preoccupazioni circa la possibile violazione della proprietà intellettuale.
Secondo il Financial Times, OpenAI sospetta che DeepSeek abbia utilizzato una tecnica chiamata “distillazione”, un processo in cui vengono utilizzati modelli più potenti per migliorare l’efficienza delle controparti più piccole. Sebbene questo metodo sia comune nel settore, OpenAI ritiene che l‘azienda cinese abbia violato i termini della propria piattaforma creando la propria IA competitiva.
“Il problema inizia quando si utilizza il modello non solo per lavorare, ma per creare il proprio analogo”, ha detto una fonte vicina a OpenAI. La società non ha rivelato i dettagli dell’indagine, ma le sue regole vietano i servizi di copiatura e l’utilizzo dei loro risultati per sviluppare soluzioni concorrenti.
Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference! Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
DeepSeek ha suscitato scalpore nel mercato con il suo nuovo AI R1, che ha mostrato risultati paragonabili ai principali modelli americani. La sua formazione è costata solo 5,6 milioni di dollari e ha utilizzato 2.048 schede video Nvidia H800, significativamente meno di OpenAI e Google.
Questa notizia ha avuto un grave impatto sul mercato: le azioni Nvidia sono crollate del 17%, provocando una perdita di capitalizzazione di 589 miliardi di dollari. Tuttavia, martedì il tasso ha recuperato parte delle perdite, aumentando del 9%.
OpenAI e il suo partner Microsoft lo scorso anno hanno bloccato gli account presumibilmente associati a DeepSeek per aver violato i termini. Gli esperti notano che l’utilizzo delle risposte di ChatGPT e di altre popolari IA per addestrare nuovi modelli è diventata una pratica standard tra le startup.
“Molte aziende e ricercatori stanno adottando modelli commerciali già addestrati su dati incentrati sull’uomo per risparmiare su questo passaggio”, ha spiegato Ritwik Gupta, ricercatore dell’Università della California, Berkeley. OpenAI, a sua volta, afferma che sta adottando contromisure contro tali azioni e sta anche lavorando a stretto contatto con le autorità statunitensi per proteggere la sua tecnologia dai concorrenti.
In particolare, la stessa OpenAI è sotto pressione a causa delle accuse di violazione del copyright: il New York Times e numerosi scrittori hanno citato in giudizio la società per aver utilizzato i loro materiali senza autorizzazione.
Parlare di “furto di proprietà intellettuale” da parte di DeepSeek nei confronti di OpenAI risulta fuorviante se si considera che l’IA di OpenAI stessa è stata addestrata su una vasta quantità di dati disponibili sul web, molti dei quali protetti da copyright. OpenAI è già al centro di numerose cause legali, per l’uso non autorizzato di contenuti giornalistici, e altre azioni intentate da scrittori ed editori che accusano l’azienda di aver sfruttato le loro opere senza consenso. Questo solleva una questione etica: può un’azienda che ha costruito il proprio modello su informazioni protette rivendicare una violazione della proprietà intellettuale quando un’altra realtà utilizza le sue stesse tecniche?
Inoltre, la pratica della “distillazione” – che OpenAI ora contesta – è comunemente impiegata nell’industria dell’IA per migliorare l’efficienza dei modelli più piccoli attraverso l’apprendimento da quelli più avanzati. OpenAI stessa, come molte altre aziende del settore, ha beneficiato di metodologie simili per affinare le proprie tecnologie.
Se DeepSeek ha effettivamente usato ChatGPT per addestrare la propria IA, la questione non è tanto la violazione di un brevetto o un furto, quanto piuttosto il problema più ampio della regolamentazione nell’uso dei dati per l’addestramento dell’intelligenza artificiale. In un settore che ancora fatica a definire limiti chiari, il caso OpenAI vs DeepSeek sembra più una battaglia per il controllo del mercato che una reale difesa della proprietà intellettuale.
Redazione
Nel mese di Settembre è uscita una nuova vulnerabilità che riguarda Notepad++. La vulnerabilità è stata identificata con la CVE-2025-56383 i dettagli possono essere consultati nel sito del NIST. L...

Gli aggressori stanno utilizzando una tecnica avanzata che implica il caricamento laterale di DLL tramite l’applicazione Microsoft OneDrive. In questo modo riescono ad eseguire codice malevolo senza...

I ladri sono entrati attraverso una finestra del secondo piano del Musée du Louvre, ma il museo aveva avuto anche altri problemi oltre alle finestre non protette, secondo un rapporto di audit sulla s...

Reuters ha riferito che Trump ha detto ai giornalisti durante un’intervista preregistrata nel programma “60 Minutes” della CBS e sull’Air Force One durante il viaggio di ritorno: “I chip pi�...

Il primo computer quantistico atomico cinese ha raggiunto un importante traguardo commerciale, registrando le sue prime vendite a clienti nazionali e internazionali, secondo quanto riportato dai media...