
Il produttore di videogiochi americano Electronic Arts ha confermato che gli hacker hanno utilizzato tecniche di ingegneria sociale per indurre il personale di supporto tecnico a fornire l’accesso agli account FIFA di altre persone.
“Ora abbiamo stabilito che meno di 50 account sono stati rubati in questo modo. Stiamo lavorando per identificare i titolari di account legittimi al fine di ripristinare l’accesso agli account e ai loro contenuti e i giocatori interessati riceveranno presto una risposta dal nostro team”
ha affermato la società.
Sulla base di screenshot pubblicati sui social media da alcune vittime, gli account sono stati dirottati dopo che gli aggressori hanno contattato il supporto tecnico di EA tramite chat e, fingendosi i legittimi proprietari, hanno annunciato la modifica dell’indirizzo email collegato.
Sebbene molte delle richieste dei truffatori siano state ignorate, hanno continuato a insistere fino a quando una persona del supporto tecnico, trascurando le procedure formali, ha riassegnato gli indirizzi e-mail senza un’ulteriore verifica dell’identità degli utenti.
Secondo EA, è stato deciso di riqualificare il personale di supporto tecnico “con un focus sulla sicurezza dell’account e sulle tecniche di phishing utilizzate specificamente in questo caso”.
Inoltre, l’azienda ha ampliato il processo di verifica per i titolari di account, in modo che qualsiasi modifica dell’indirizzo e-mail debba ora ricevere l’approvazione dal responsabile dell’assistenza tecnica.
EA ha iniziato a indagare sugli incidenti la scorsa settimana. Secondo Eurogamer, che per primo ha riportato l’incidente, gli aggressori hanno attaccato 100 top trader in FIFA 22, un simulatore di calcio e uno dei videogiochi più redditizi.
Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

VulnerabilitàQuando si parla di sicurezza informatica, è facile cadere nella trappola di pensare che i problemi siano sempre lontani, che riguardino solo gli altri. Ma la realtà è che la vulnerabilità è sempre dietro l’angolo,…
VulnerabilitàÈ stata scoperta, come riportato in precedenza, una grave vulnerabilità in MongoDB che consente a un aggressore remoto, senza alcuna autenticazione, di accedere alla memoria non inizializzata del server. Al problema è stato assegnato l’identificatore…
CyberpoliticaDietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…
CulturaConosciamo quello che è stato considerato uno degli uomini di scienza, forse pari solo a Einstein, più poliedrici e geniali dello scorso secolo. Con un ampissimo spettro di talenti scientifici, sviluppati anche grazie ad un…
CybercrimeLa comunità dei criminali informatici sta rapidamente aumentando il suo interesse nel reclutare personale all’interno delle aziende. Invece di sofisticati attacchi esterni, i criminali si affidano sempre più a fonti interne, ovvero persone disposte a…