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Esplosioni dei Cercapersone in Libano! La Sicurezza di Hezbollah Sotto Attacco. Oltre 1000 feriti

Redazione RHC : 17 Settembre 2024 17:47

Oltre 1.000 persone, tra cui combattenti e operatori sanitari di Hezbollah, sono rimaste ferite martedì a seguito di una serie di esplosioni di cercapersone in tutto il Libano, hanno riferito fonti della sicurezza a Reuters.

Un funzionario di Hezbollah, mantenendo l’anonimato, ha dichiarato che queste esplosioni rappresentano “la più grande violazione della sicurezza” mai sperimentata dal gruppo in quasi un anno di conflitto con Israele.

Il conflitto tra Israele e Hezbollah, supportato dall’Iran, è in corso da ottobre, quando la guerra di Gaza ha scatenato una delle peggiori escalation transfrontaliere degli ultimi anni. L’esercito israeliano non ha rilasciato dichiarazioni in risposta alle domande della Reuters riguardo le detonazioni.

Secondo l’agenzia iraniana Mehr, l’ambasciatore iraniano in Libano, Mojtaba Amani, è rimasto ferito in una delle esplosioni, sebbene Reuters non sia riuscita a confermare immediatamente la notizia.

Un giornalista della Reuters ha assistito all’arrivo di ambulanze nei sobborghi meridionali di Beirut, roccaforte di Hezbollah, mentre il panico si diffondeva nella capitale. Anche nel sud del Libano, altri dispositivi hanno continuato a esplodere, secondo una fonte della sicurezza.

All’ospedale di Mt. Lebanon, testimoni hanno visto motociclette portare d’urgenza feriti al pronto soccorso, tra grida di dolore per le mani insanguinate. Il direttore dell’ospedale di Nabatieh, Hassan Wazni, ha riferito che circa 40 persone sono state curate per ferite al volto, agli occhi e agli arti.

Le esplosioni, che sono iniziate alle 15:45 ora locale (13:45 GMT), sono durate per circa un’ora. Le modalità di detonazione dei dispositivi rimangono poco chiare. Le forze di sicurezza libanesi hanno confermato che dispositivi di comunicazione wireless sono esplosi in tutto il paese, in particolare nella periferia meridionale di Beirut, provocando diversi feriti.

Filmati di videosorveglianza trasmessi dalle emittenti regionali mostrano un dispositivo esplodere accanto a una cassiera di un supermercato e un altro colpire una persona vicino a una bancarella di frutta in un mercato. Il centro operativo di crisi del Libano ha chiesto a tutti gli operatori sanitari di recarsi negli ospedali e ha vietato l’uso dei cercapersone. La Croce Rossa libanese ha mobilitato oltre 50 ambulanze e 300 operatori per gestire l’emergenza.

Hezbollah ha intensificato gli attacchi missilistici contro Israele dopo l’offensiva di Hamas del 7 ottobre, e da allora i due fronti hanno continuato a scambiarsi colpi. Le ostilità hanno causato lo sfollamento di decine di migliaia di persone lungo il confine.

Redazione
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