Exploit RCE 0-day per Windows in vendita a 125.000 dollari: come proteggersi
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x20 Itcentric
320×100
Exploit RCE 0-day per Windows in vendita a 125.000 dollari: come proteggersi

Exploit RCE 0-day per Windows in vendita a 125.000 dollari: come proteggersi

Redazione RHC : 21 Agosto 2025 07:32

Navigare nel dark web può rivelare annunci inquietanti e allarmanti per chi si occupa di sicurezza informatica. Recentemente, abbiamo notato un post che offre in vendita un exploit 0-day, un tipo di strumento estremamente pericoloso. L’annuncio, proveniente da un utente con il nickname “admc21”, mette in mostra un attacco di Remote Code Execution (RCE) che colpisce le versioni più recenti di Windows, tra cui Windows 10, Windows 11 e Windows Server 2022. Il prezzo richiesto è di $125.000, una cifra che sottolinea il valore di questi strumenti sul mercato nero.

Ma cosa rende questi exploit così letali?

Cos’è esattamente un Exploit 0-Day?

Il termine 0-day (o zero-day) si riferisce a una vulnerabilità del software che è sconosciuta allo sviluppatore del prodotto. Questo significa che non esiste ancora una patch o un aggiornamento di sicurezza per correggerla. L’attaccante che scopre o acquista un exploit 0-day ha un vantaggio enorme: può sfruttare la falla per attaccare i sistemi senza che le vittime possano difendersi. Una volta che la vulnerabilità viene resa pubblica o scoperta, gli sviluppatori hanno zero giorni per preparare una contromisura.


Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Il post fa riferimento a un RCE, un tipo di attacco che consente a un cyber-criminale di eseguire codice malevolo sul computer della vittima da remoto, senza che questa se ne accorga. Nel caso specifico, l’exploit fornisce i privilegi di “SYSTEM”, il massimo livello di controllo su un sistema Windows.

È come dare le chiavi di casa all’aggressore: può rubare dati, installare malware o prendere il controllo totale del dispositivo.

Le contromisure tecniche e l’economia del crimine informatico

L’annuncio specifica che l’exploit è in grado di aggirare le moderne difese di Windows come ASLR (Address Space Layout Randomization), DEP (Data Execution Prevention) e CFG (Control Flow Guard). Queste misure di sicurezza sono state create proprio per rendere più difficile lo sfruttamento delle vulnerabilità, ma un exploit 0-day ben progettato può riuscire a eluderle.

Il prezzo di $125.000 in criptovaluta ci offre uno sguardo sull’economia sommersa del cyber-crime. La richiesta di una “single-use sale” (vendita singola) indica che l’acquirente avrà l’uso esclusivo di questo strumento, almeno per un certo periodo, il che ne aumenta il valore e la segretezza.

Questa tipologia di transazioni alimenta un ecosistema in cui le vulnerabilità dei nostri sistemi vengono trasformate in armi digitali.

Proteggersi da minacce sconosciute

Allora, come possiamo proteggerci da una minaccia che non conosciamo? La risposta è complessa, ma si basa su alcuni principi fondamentali di cybersecurity:

  1. Mantenere i sistemi aggiornati: anche se un 0-day è per sua natura sconosciuto, i fornitori di software rilasciano costantemente patch per vulnerabilità già scoperte. Mantenere i sistemi aggiornati riduce il rischio di attacchi noti.
  2. Utilizzare software di sicurezza avanzati: i moderni software EDR (Endpoint Detection and Response) non si basano solo sulle firme dei malware, ma utilizzano l’intelligenza artificiale per rilevare comportamenti anomali che potrebbero indicare un attacco 0-day.
  3. Adottare una politica di “zero trust: non fidarsi di nessuno, né all’interno né all’esterno della rete, e implementare controlli di sicurezza rigorosi su ogni dispositivo e utente.

La vendita di exploit 0-day ci ricorda che il mondo della sicurezza informatica è una battaglia continua.

Solo rimanendo informati, vigilanti e adottando le giuste contromisure possiamo sperare di rimanere un passo avanti rispetto alle minacce.

  • #sicurezza informatica
  • cyber crime
  • dark web
  • Exploit 0-day
  • minacce informatiche
  • protezione informatica
  • RCE
  • remote code execution
  • sicurezza online
  • vulnerabilità del software
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
L’interruzione di Cloudflare del 5 dicembre 2025 dovuta alle patch su React Server. L’analisi tecnica
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Immagine del sito
GlobalProtect di Palo Alto Networks è sotto scansioni Attive. Abilitate la MFA!
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Immagine del sito
Rilasciata FreeBSD 15.0: ecco le novità e i miglioramenti della nuova versione
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Immagine del sito
React2Shell: due ore tra la pubblicazione dell’exploit e lo sfruttamento attivo
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...