
Redazione RHC : 19 Dicembre 2022 16:16
Google ha annunciato il lancio della versione beta di Client-Side Encryption (CSE), che consente agli utenti di posta di inviare e ricevere e-mail crittografate all’interno e all’esterno del proprio dominio.
La crittografia lato client in Gmail sarà disponibile in versione beta per i clienti di Google Workspace Enterprise Plus, Education Plus ed Education Standard.
Gli utenti possono richiedere il beta test fino al 20 gennaio 2023. CSE non è disponibile per gli Account Google personali.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHCSei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta Red Hot Cyber attraverso:
- L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
- Ascoltando i nostri Podcast
- Seguendo RHC su WhatsApp
- Seguendo RHC su Telegram
- Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.“L’uso della crittografia lato client in Gmail garantisce che i dati sensibili nel corpo dell’e-mail e negli allegati non possano essere decrittografati dai server di Google. I clienti mantengono il controllo sulle chiavi di crittografia e sul servizio di identità per accedere a tali chiavi”
ha affermato Google nel suo annuncio della nuova funzionalità.
L’app Google Drive per PC, Android e iOS supporta già la crittografia lato client. Secondo Google, questa funzione sarà integrata nelle app mobili Meet e Calendar in una versione futura.
La crittografia lato client (CSE) di Google Workspace ti consente di crittografare i contenuti nel tuo browser client prima che i dati vengano trasmessi o archiviati nell’archivio cloud di Drive. La società ha dichiarato di non poter accedere alle chiavi di crittografia degli utenti.
.png)
È importante notare che la crittografia lato client (CSE) è diversa dalla crittografia end-to-end (E2EE).
La crittografia lato client consente alle organizzazioni di crittografare i dati utilizzando le proprie chiavi crittografiche. I dati vengono decrittografati sul client utilizzando chiavi generate e gestite da un servizio di gestione delle chiavi basato su cloud.
Ciò significa che i dati sono protetti da accessi non autorizzati, anche da parte del server o del fornitore di servizi. Tuttavia, l’organizzazione o l’amministratore ha il controllo sulle chiavi e può monitorare i file crittografati degli utenti o revocare l’accesso di un utente alle chiavi, anche se sono state generate dall’utente.
Redazione
Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...