Redazione RHC : 11 Ottobre 2022 09:00
Il telegiornale serale è stato interrotto da un video del leader supremo iraniano, l’Ayatollah Khamenei, in fiamme e con un bersaglio sul volto.
Gli hacktivisti hanno appoggiato l’ondata di proteste scoppiate in Iran il mese scorso hanno interrotto un telegiornale di stato e hanno mostrato un’immagine del leader supremo della Repubblica islamica, l’ayatollah Seyyid Ali Khamenei.
Il leader era avvolto dalle fiamme e c’era un bersaglio sulla sua faccia. Lo riporta l’agenzia France-Presse.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Inoltre, i manifestanti hanno mostrato fotografie di ragazze morte durante i raduni.
Il video era accompagnato dalle righe:
“Il sangue della nostra giovinezza è nelle vostre mani. Donne, vita, libertà”.
La protesta degli hacker è stata organizzata dal gruppo Edalat-e Ali (Justice Ali): gli hacktivisti chiedono il rovesciamento del governo e del regime e anche di non fermare le proteste di massa fino a quando non sarà ottenuta giustizia.
Da più di un mese ormai le proteste si susseguono per le strade di Teheran, se all’inizio erano soprattutto le donne del movimento femminista della Repubblica Islamica ad andare alle manifestazioni, ora l’intera opposizione e anche studenti e scolaresche, stanno uscendo ai raduni.
Sygnia segnala che il vettore di attacco iniziale di Fire Ant CVE-2023-34048, sfrutta la vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nell’implementazione del protocollo DCERPC di vCenter S...
Il gruppo Scattered Spider ha intensificato i suoi attacchi agli ambienti IT aziendali, prendendo di mira gli hypervisor VMware ESXi di aziende statunitensi nei settori della vendita al dettaglio, dei...
Telegram ha introdotto un bot ufficiale progettato per verificare l’età degli utenti scansionando i loro volti. Come sottolineato da Code Durov, la funzione è disponibile nel Regno Un...
le piante infestanti, se non vengono estirpate dalle radici rinasceranno, molto più vigorose di prima. Questo è il cybercrime e questa è la nuova rinascita, la quinta in assoluto dalle ...
Microsoft ha avviato un’indagine interna per chiarire se una fuga di informazioni riservate dal programma Microsoft Active Protections Program (MAPP) abbia permesso a hacker cinesi sponsorizzat...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006