Redazione RHC : 11 Ottobre 2022 09:00
Il telegiornale serale è stato interrotto da un video del leader supremo iraniano, l’Ayatollah Khamenei, in fiamme e con un bersaglio sul volto.
Gli hacktivisti hanno appoggiato l’ondata di proteste scoppiate in Iran il mese scorso hanno interrotto un telegiornale di stato e hanno mostrato un’immagine del leader supremo della Repubblica islamica, l’ayatollah Seyyid Ali Khamenei.
Il leader era avvolto dalle fiamme e c’era un bersaglio sulla sua faccia. Lo riporta l’agenzia France-Presse.
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Inoltre, i manifestanti hanno mostrato fotografie di ragazze morte durante i raduni.
Il video era accompagnato dalle righe:
“Il sangue della nostra giovinezza è nelle vostre mani. Donne, vita, libertà”.
La protesta degli hacker è stata organizzata dal gruppo Edalat-e Ali (Justice Ali): gli hacktivisti chiedono il rovesciamento del governo e del regime e anche di non fermare le proteste di massa fino a quando non sarà ottenuta giustizia.
Da più di un mese ormai le proteste si susseguono per le strade di Teheran, se all’inizio erano soprattutto le donne del movimento femminista della Repubblica Islamica ad andare alle manifestazioni, ora l’intera opposizione e anche studenti e scolaresche, stanno uscendo ai raduni.
“La protezione dei diritti di bambini e adolescenti rappresenta una priorità per la Polizia di Stato e richiede un’attenta valutazione delle minacce emergenti, l’impiego di t...
Nel vasto arsenale del cybercrimine, una categoria di malware continua ad evolversi con una velocità e una precisione quasi industriale: gli information stealer. Questi strumenti, nati inizialmen...
Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto i...
Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...
Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006