Hot Line: Biden chiama Putin per contrastare gli attacchi ransomware. Ci riusciranno?
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
LECS 970x120 1
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
Hot Line: Biden chiama Putin per contrastare gli attacchi ransomware. Ci riusciranno?

Hot Line: Biden chiama Putin per contrastare gli attacchi ransomware. Ci riusciranno?

10 Luglio 2021 15:56

Oggi Il presidente Biden con una telefonata imprevista chiama il presidente russo Putin chiedendo nuovamente di reprimere le cyber-gang ransomware che operano all’interno dei suoi confini, dopo l’ultima ondata di attacchi in corso che stanno colpendo gli Stati Uniti e altri paesi in tutto il mondo.

“Il presidente Biden ha sottolineato la necessità che la Russia agisca per interrompere i gruppi di ransomware che operano in Russia”

si legge in una dichiarazione della Casa Bianca.

Biden ha anche ribadito che gli Stati Uniti intraprenderanno “tutte le azioni necessarie” per difendere le proprie persone e infrastrutture critiche da questi attacchi.

“Gli ho detto molto chiaramente che gli Stati Uniti si aspettano che se un’operazione ransomware proviene dal suo territorio, anche se non è sponsorizzata dallo stato, facciano di tutto per reprimere i cybercriminali”

Biden ha detto dopo aver firmato un ordine esecutivo alla Casa Bianca.

Inoltre un passo fondamentale e una “apertura” che mai si era mai vista ha riportato Biden:

“Abbiamo istituito un mezzo di comunicazione su base regolare per essere in grado di comunicare tra noi quando ognuno pensa che stia accadendo qualcosa nell’altro paese che colpisce il paese d’origine”.

La telefonata tra i due capi di stato arriva dopo l’ennesimo attacco ransomware REvil su larga scala che ha colpito dozzine di clienti Kaseya e fino a 1.500 altre aziende colpite.

Il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha aggiunto durante un briefing martedì sull’agenda politica dell’amministrazione Biden che gli Stati Uniti agiranno contro i gruppi di ransomware che operano all’interno della Russia se “il governo russo non può o non vuole”.

Il vice consigliere per la sicurezza nazionale Anne Neuberger ha esortato mercoledì i sindaci degli Stati Uniti a tenere immediatamente un incontro con i capi delle agenzie di stato per valutare la loro posizione in materia di sicurezza informatica.

All’inizio di giugno, il capo consigliere per la sicurezza informatica della Casa Bianca ha anche avvertito le aziende statunitensi di prendere sul serio il ransomware, a seguito degli attacchi a Colonial Pipeline e JBS .

JBS, il più grande produttore di carne bovina al mondo, ha pagato un riscatto di 11 milioni di dollari dopo che la banda REvil aveva inizialmente chiesto 22,5 milioni di dollari, mentre Colonial Pipeline ha pagato un riscatto di 4,4 milioni di dollari al gruppo ransomware DarkSide (il Dipartimento di Giustizia ha successivamente sequestrato un portafoglio di criptovaluta DarkSide recuperando la maggior parte dei soldi versati nei wallet dei cybercriminali).

Fonte

https://www.bleepingcomputer.com/news/security/biden-asks-putin-to-crack-down-on-russian-based-ransomware-gangs/

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze ...

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.c...

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milio...

Immagine del sito
Un bambino, una mutazione, un algoritmo: così l’AI ha sconfitto una malattia mortale
Redazione RHC - 19/12/2025

Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa, con la sua famiglia al suo fianco. Quest...

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FreeBSD: eseguibile codice arbitrario via IPv6
Redazione RHC - 19/12/2025

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...