Il 91% delle vulnerabilità di Wordpress è sui Plugin gratuiti.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Banner Desktop
320x100 Itcentric
Il 91% delle vulnerabilità di WordPress è sui Plugin gratuiti.

Il 91% delle vulnerabilità di WordPress è sui Plugin gratuiti.

13 Marzo 2022 08:17

Gli analisti di Patchstack hanno pubblicato un rapporto sulla sicurezza di WordPress nel 2021.

Sfortunatamente, il quadro si è rivelato deprimente, ad esempio si è scoperto che il 29% degli errori critici nei plugin di WordPress non ha ricevuto alcuna patch. Inoltre, il numero di vulnerabilità segnalate è aumentato del 150% nell’ultimo anno.

I ricercatori scrivono che tutto questo è allarmante, dal momento che WordPress è il CMS più popolare al mondo, utilizzato dal 43,2% di tutti i siti nel mondo.

Di tutti i bug segnalati dagli esperti nel 2021, solo lo 0,58% era correlato al core di WordPress e il resto era correlato a diversi temi e plug-in per la piattaforma di diversi sviluppatori.

Allo stesso tempo, il 91,38% delle vulnerabilità è stato riscontrato nei plugin gratuiti, mentre le soluzioni a pagamento per WordPress rappresentavano solo l’8,62% del numero totale di problemi, e questo la dice lunga sulle procedure di verifica e test del codice.

Gli esperti di Patchstack hanno identificato cinque vulnerabilità critiche che interessano 55 temi WordPress, con la più grave di queste vulnerabilità correlata all’abuso di caricamento di file.

Per quanto riguarda i plugin, sono state rilevate 35 vulnerabilità critiche, due delle quali hanno interessato 4.000.000 di siti.

Sebbene gli sviluppatori di plug-in abbiano per lo più risolto queste vulnerabilità, nove plug-in non hanno mai ricevuto patch e alla fine sono stati rimossi del tutto dai mercati.

PatchStack rileva inoltre che le vulnerabilità XSS sono in cima all’elenco dei difetti più comuni in WordPress nel 2021, seguite da vulnerabilità “miste”, CSRF, SQL injection e caricamenti di file arbitrari.

Complessivamente, nel 2021, circa il 42% dei siti WordPress conteneva in media almeno un componente vulnerabile su 18 installati.

Sebbene questo numero sia inferiore ai 23 plugin installati in media sui siti nel 2020, il problema è ora aggravato dal fatto che 6 su 18 sono già obsoleti.

Tra i plugin obsoleti più vulnerabili nel 2021, sono stati nominati OptinMonster, PublishPress Capabilities, Booster for WooCommerce e Image Hover Effects Ultimate.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
TikTok nel mirino per violazioni della protezione dei dati in Europa
Redazione RHC - 21/12/2025

La popolare app video TikTok si è trovata al centro di un nuovo scandalo per violazioni delle normative europee sulla protezione dei dati. È stato scoperto che il servizio traccia le attività degli utenti non…

Immagine del sito
L’account Telegram dell’ex premier israeliano Naftali Bennett è stato hackerato
Redazione RHC - 21/12/2025

L’ex primo ministro israeliano Naftali Bennett ha ammesso che il suo account Telegram è stato hackerato, sebbene il suo dispositivo non sia stato compromesso. Ha fatto l’annuncio in seguito alle segnalazioni di un iPhone hackerato…

Immagine del sito
CVE-2025-20393: zero-day critico nei Cisco Secure Email Gateway
Redazione RHC - 21/12/2025

Una falla zero-day critica nei dispositivi Cisco Secure Email Gateway e Cisco Secure Email and Web Manager sta facendo tremare i ricercatori di sicurezza. Con oltre 120 dispositivi vulnerabili già identificati e sfruttati attivamente dagli…

Immagine del sito
Il cloud USA può diventare un’arma geopolitica? Airbus inizia a “cambiare rotta”
Redazione RHC - 21/12/2025

Negli ultimi mesi, una domanda sta emergendo con sempre maggiore insistenza nei board aziendali europei: il cloud statunitense è davvero sicuro per tutte le aziende? Soprattutto per quelle realtà che operano in settori strategici o…

Immagine del sito
2025, l’anno nero delle criptovalute: la Corea del Nord ruba 2 miliardi di dollari
Redazione RHC - 21/12/2025

Nel 2025, gli hacker nordcoreani hanno rubato la cifra record di 2 miliardi di dollari in criptovalute, il 51% in più rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il numero di attacchi è diminuito, mentre i danni sono…