Il Garante sfida l’AI cinese: DeepSeek sotto indagine per violazione dati!
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Redhotcyber Banner Sito 970x120px Uscita 101125
TM RedHotCyber 320x100 042514
Il Garante sfida l’AI cinese: DeepSeek sotto indagine per violazione dati!

Il Garante sfida l’AI cinese: DeepSeek sotto indagine per violazione dati!

29 Gennaio 2025 07:32

Il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente inviato una richiesta di informazioni alle società cinesi Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e Beijing DeepSeek Artificial Intelligence, responsabili del servizio di chatbot DeepSeek, disponibile sia su piattaforma web che tramite app.

L’Autorità ha espresso preoccupazione per il potenziale alto rischio riguardante i dati personali di milioni di persone in Italia. Ha pertanto richiesto alle due società e alle loro affiliate di fornire dettagli sui dati personali raccolti, le fonti di tali dati, le finalità del trattamento, la base giuridica e la localizzazione dei server utilizzati, in particolare se situati in Cina.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato una richiesta di informazioni a Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e a Beijing DeepSeek Artificial Intelligence, le società che forniscono il servizio di chatbot DeepSeek, sia su piattaforma web che su App.

L’Autorità, considerato l’eventuale alto rischio per i dati di milioni di persone in Italia, ha chiesto alle due società e alle loro affiliate di confermare quali siano i dati personali raccolti, da quali fonti, per quali finalità, quale sia la base giuridica del trattamento, e se siano conservati su server collocati in Cina.

Il Garante, inoltre, ha chiesto alle società che tipo di informazioni vengano utilizzate per addestrare il sistema di intelligenza artificiale e, nel caso in cui i dati personali siano raccolti attraverso attività di web scraping, di chiarire come gli utenti iscritti e quelli non iscritti al servizio siano stati o vengano informati sul trattamento dei loro dati.

Entro 20 giorni le società dovranno fornire all’Autorità le informazioni richieste.

Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Inoltre, il Garante ha chiesto chiarimenti sul tipo di informazioni utilizzate per l’addestramento del sistema di intelligenza artificiale. In particolare, se i dati personali sono raccolti tramite attività di web scraping, è stato richiesto di spiegare come gli utenti, sia iscritti che non iscritti al servizio, siano stati informati riguardo al trattamento dei loro dati.

Le società hanno un termine di 20 giorni per fornire le informazioni richieste.

La crescente preoccupazione sulle applicazioni di intelligenza artificiale

Questa iniziativa del Garante si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione verso le applicazioni di intelligenza artificiale, soprattutto quelle provenienti dalla Cina. Recentemente, DeepSeek ha lanciato il modello DeepSeek-R1, un’innovativa intelligenza artificiale open source che sta attirando l’attenzione a livello globale. A differenza dei modelli linguistici tradizionali, DeepSeek-R1 si concentra sull’inferenza logica, la risoluzione di problemi matematici e il processo decisionale in tempo reale, offrendo capacità di spiegazione e ragionamento avanzate.

La natura open source di DeepSeek-R1 consente a sviluppatori e ricercatori di esplorare, modificare e distribuire il modello, promuovendo l’innovazione e la collaborazione nella comunità dell’intelligenza artificiale. Un aspetto distintivo è la sua convenienza economica: si stima che i costi operativi siano solo il 2% di quelli necessari per utilizzare il modello O1 di OpenAI, rendendo l’IA avanzata accessibile a un pubblico più ampio.

Tuttavia, il rapido successo di DeepSeek ha sollevato preoccupazioni significative. La sua ascesa ha provocato una perdita di 1 trilione di dollari nel Nasdaq tecnologico statunitense, con aziende come Nvidia che hanno registrato cali significativi nelle loro valutazioni. Questo sviluppo ha messo in discussione la supremazia degli Stati Uniti nel settore dell’intelligenza artificiale, evidenziando la capacità della Cina di innovare nonostante le restrizioni tecnologiche imposte.

Un grande passo avanti ma attenzione a privacy e dati

Inoltre, sono emerse preoccupazioni riguardo alla censura e alla privacy dei dati. DeepSeek è stata criticata per la censura in tempo reale su argomenti sensibili e per la gestione dei dati degli utenti, poiché le informazioni vengono archiviate su server in Cina. Queste questioni sollevano interrogativi sulla sicurezza dei dati e sulla trasparenza delle pratiche adottate dalla società.

In sintesi, mentre DeepSeek rappresenta un significativo passo avanti nel campo dell’intelligenza artificiale, il Garante per la protezione dei dati personali sta giustamente indagando per garantire che l’uso di tali tecnologie avvenga nel rispetto dei diritti degli utenti e delle normative sulla privacy. La risposta delle società coinvolte sarà cruciale per determinare le future interazioni tra innovazione tecnologica e tutela dei dati personali.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

  • #ai
  • #openai
  • #privacy
  • artificial intelligence
  • dati
  • DeepSeek
  • garante
  • ia
  • inferenza
  • intelligenza artificalie
  • modello
Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Sottovalutare la sicurezza informatica Oggi. Parliamo di “tanto chi vuoi che mi attacca?”
Di Gaia Russo - 18/12/2025

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

Immagine del sito
RCE in HPE OneView: 10 su 10! Aggiornamenti urgenti per il Cloud e i Data Center
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...

Immagine del sito
Allerta critica CISA! Tre nuovi bug sfruttati attivamente: Cisco, SonicWall e ASUS nel mirino
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziand...

Immagine del sito
Backdoor invisibile nei Cisco Secure Email: quando la patch non basta più
Di Redazione RHC - 18/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è normale pensare a un gioco costante tra chi attacca e chi difende. E in questo gioco, le vulnerabilità zero-day sono il jackpot per gli hacker criminali. ...

Immagine del sito
Linee Rosse e Limiti Etici nell’OSINT: Quando la Ricerca Oltrepassa il Confine della Legalità
Di Alexandro Irace - 17/12/2025

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...