
Redazione RHC : 5 Luglio 2023 08:13
Al termine di una complessa e prolungata indagine, personale della Polizia Postale, del Servizio centrale di Roma e del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Palermo ha tratto in arresto in flagranza di reato, in provincia di Agrigento, un uomo di circa 38 anni, il quale deteneva un’enorme quantità di file riproducenti scene raccapriccianti di violenze sessuali in pregiudizio di bambini, alcuni dei quali in tenera età.
Il soggetto, già in passato condannato e detenuto per abusi su minori, era stato segnalato nell’ambito della cooperazione internazionale di Polizia, e gli approfondimenti investigativi si sono inseriti nella costante attività di contrasto alla produzione, diffusione e condivisione di materiale pedopornografico attraverso la rete internet, svolta dalla Specialità in collaborazione con le polizie e le agenzie straniere impegnate nella lotta al cybercrime, oltre che con Europol ed Interpol.
Le indagini, condotte dal Centro Nazionale per il Contrasto della pedopornografia on-line (C.N.C.P.O.) del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Palermo, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo che ha disposto la perquisizione domiciliare del soggetto.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Nel corso della perquisizione informatica, eseguita sui dispositivi rinvenuti nella disponibilità dell’indagato, nonché nei cloud utilizzati per la conservazione dei contenuti illeciti, è stato rinvenuto un ingente quantitativo di materiale prodotto usando violenza su bambini in tenera età, stimabile in più di 10 mila file, tra video ed immagini.
Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e il soggetto indagato deve pertanto ritenersi non colpevole sino alla condanna definitiva.
D’intesa con l’Autorità giudiziaria di Palermo, le indagini proseguiranno anche con le attività specialistiche di analisi delle immagini, nel tentativo di identificare le piccole vittime, avvalendosi dell’accesso diretto ad I.C.S.E. (“International Child Sexual Exploitation”), database delle immagini pedopornografiche presso l’Interpol di Lione, in cui sono archiviati i file utili all’identificazione di minori e abusanti, condivisi dalla comunità internazionale di Polizia.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.
Redazione
La scena è sempre quella: monitor accesi, dashboard piene di alert, log che scorrono troppo in fretta, un cliente in ansia dall’altra parte della call. Ti siedi, ti guardi intorno e ti rendi conto ...

Un noto broker di accesso iniziale (IAB) denominato “Storm-0249“, ha modificato le proprie strategie operative, utilizzando campagne di phishing ma anche attacchi altamente mirati, i quali sfrutta...

È stato rilasciato uno strumento che consente il monitoraggio discreto dell’attività degli utenti di WhatsApp e Signal utilizzando solo un numero di telefono. Il meccanismo di monitoraggio copre o...

Il MITRE ha reso pubblica la classifica delle 25 più pericolose debolezze software previste per il 2025, secondo i dati raccolti attraverso le vulnerabilità del national Vulnerability Database. Tali...

Un recente resoconto del gruppo Google Threat Intelligence (GTIG) illustra gli esiti disordinati della diffusione di informazioni, mettendo in luce come gli avversari più esperti abbiano già preso p...