
Redazione RHC : 31 Gennaio 2024 12:14
Secondo la società di sicurezza informatica Coveware, il numero di vittime che hanno pagato il riscatto è sceso al minimo storico. Si parla del 29% nell’ultimo trimestre del 2023.
La tendenza è diventata evidente già a metà del 2021, quando il tasso di pagamento è sceso al 46% (dopo l’85% all’inizio del 2019). Secondo i ricercatori, le ragioni di questo calo sono molteplici: tra queste vi è la maggiore prontezza delle organizzazioni agli attacchi.
Inoltre cresce la sfiducia nei confronti dei criminali informatici che promettono di non pubblicare dati rubati. Inoltre la pressione legale in alcuni paesi dove il pagamento dei riscatti è vietato dalla legge si inizia a far sentire.

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L’azienda ha scoperto che anche in caso di furto di dati, il tasso di rendimento nell’ultimo trimestre del 2023 era solo del 26%.
Va inoltre notato che non solo diminuisce il numero delle vittime che hanno pagato gli aggressori, ma anche l’importo in dollari dei riscatti stessi. Secondo Coveware, l’importo medio del riscatto nel quarto trimestre del 2023 è stato di 568.705 dollari. Il valore è in calo del 33% rispetto al trimestre precedente, e la dimensione media del riscatto era di soli 200.000 dollari.

Oltre alle statistiche fornite nel rapporto, Coveware ha anche toccato il controverso tema del divieto di pagamento del riscatto e di come potrebbe influenzare le organizzazioni prese di mira dai criminali.
Come osserva l’azienda, anche se in teoria i divieti sembrano una buona idea, in pratica le cose non sono così semplici.
Coveware ritiene che se negli Stati Uniti o in altri paesi verranno introdotti divieti legali. Le aziende molto probabilmente smetteranno del tutto di denunciare tali incidenti alle autorità e risolveranno i loro problemi con l’aiuto di intermediari ombra.
Ciò significa che emergerà rapidamente un vasto mercato illegale e tutti i progressi compiuti nel riavvicinare le vittime e le forze dell’ordine verranno vanificati.
“Una parte significativa delle vittime calcolerà i rischi (danno per l’azienda rispetto al rischio di multe e sanzioni). Poi inizierà a cercare fornitori di servizi sul mercato illegale. Alcune aziende continueranno a denunciare l’accaduto. Ma qualsiasi vittima che consideri anche solo di pagare il riscatto, o decida di pagare, manterrà assolutamente tutto segreto, perché denunciandolo ammette il crimine”. Dicono gli esperti.
Quindi, invece di introdurre divieti, Coveware propone di rafforzare alcuni dei meccanismi e delle iniziative esistenti che rendono più difficile trarre profitto dall’estorsione.
Redazione
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