
Il ransomware ARCrypter precedentemente sconosciuto che ha compromesso organizzazioni chiave in America Latina sta ora espandendo i suoi attacchi in tutto il mondo.
I ricercatori nel loro nuovo rapporto hanno collegato ARCrypter a un attacco a una struttura del governo cileno di ottobre che ha portato alla sospensione dell’agenzia.
Secondo gli esperti del BlackBerry Research and Intelligence Team, ARCrypter sta attualmente espandendo le sue operazioni al di fuori dell’America Latina e si rivolge a varie organizzazioni in tutto il mondo, tra cui Cina, Canada, Germania, Stati Uniti e Francia.
Le richieste di riscatto variano e raggiungono i 5.000 dollari. Gli esperti lo spiegano dicendo che ARCrypter è un ransomware di fascia media.
BlackBerry riferisce che i primi campioni di ARCrypter sono apparsi all’inizio di agosto 2022, poche settimane prima dell’attacco in Cile.
Il vettore di attacco rimane sconosciuto, ma gli analisti sono riusciti a trovare 2 URL AnonFiles utilizzati come server remoti per ottenere un archivio “win.zip” contenente l’eseguibile “win.exe”.
.png)
Il file eseguibile è un file dropper contenente risorse BIN e HTML. L’HTML contiene la richiesta di riscatto, mentre il BIN include dati crittografati che richiedono una password.
Se viene fornita una password, il file .bin crea una directory casuale sul dispositivo compromesso per archiviare il payload della seconda fase di ARCrypter, che crea la propria chiave di registro per persistere nel sistema.

ARCrypter quindi rimuove tutte le copie shadow del volume per impedire il ripristino dei dati, modifica le impostazioni di rete per garantire una connessione stabile e quindi crittografa i file ad eccezione di determinati tipi di file.
.png)
Anche i file nelle cartelle Download e Windows vengono non crittografate per non rendere il sistema completamente inutilizzabile. Oltre all’estensione “.crypt”, i file crittografati visualizzano il messaggio “TUTTI I TUOI FILE SONO STATI CRITTOGRAFATI”.

In particolare, il ransomware afferma di rubare i dati durante i suoi attacchi, ma non dispone ancoda un sito di fuga dove questi vengono pubblicati.
Quasi nulla è noto agli operatori di ARCrypter in questo momento: le loro origini, la lingua e i potenziali legami con altre fazioni.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Un nuovo strumento AI è apparso sul dark web e ha rapidamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza, e non per le migliori ragioni. Si tratta di un servizio di intelligenza artificiale chiamato DIG AI,…

Negli ultimi mesi, una domanda sta emergendo con sempre maggiore insistenza nei board aziendali europei: il cloud statunitense è davvero sicuro per tutte le aziende? Soprattutto per quelle realtà che operano in settori strategici o…

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…