Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

In vendita l’accesso a “Difesa IT” sui Forum Underground: Un RCE Minaccia la Sicurezza Nazionale

Redazione RHC : 11 Giugno 2024 18:04

In un famigerato forum underground, un Initial Access Broker (IAB) ha recentemente messo in vendita un accesso critico al sito “Difesa IT”. Si tratta del sito web del ministero della difesa italiana.

Questo accesso include una vulnerabilità di Remote Code Execution (RCE), una delle più pericolose nel campo della sicurezza informatica, che permette a un attaccante di eseguire codice arbitrario da remoto, potenzialmente prendendo il controllo totale del sistema compromesso.

La transazione per ottenere questo accesso richiede il contatto diretto tramite Telegram con il broker, aumentando l’anonimato e la difficoltà di tracciare queste attività illegali.


CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    Attualmente, non siamo in grado di confermare con precisione l’accuratezza delle informazioni riportate, poiché non è stato rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale sul sito web riguardante l’incidente. Va da sé che se questa rivendita di accesso sia reale, potrebbe rivelarsi una grave minaccia dal punto di vista di sicurezza nazionale.

    Initial Access Broker (IAB): Chi Sono e Cosa Fanno?

    Gli Initial Access Broker sono figure centrali nel panorama del cybercrime moderno. Questi individui o gruppi si specializzano nell’infiltrazione iniziale nelle reti aziendali o governative, spesso utilizzando tecniche di phishing, exploit di vulnerabilità zero-day, o altri metodi sofisticati per ottenere accessi privilegiati ai sistemi bersaglio.

    Una volta ottenuto l’accesso, questi broker lo vendono a terzi, che possono essere gruppi di ransomware, spie industriali o altri attori malevoli.

    La loro attività si colloca alla base della piramide del cybercrimine, dove fungono da penetration tester” non autorizzati. In pratica, cercano e sfruttano falle di sicurezza per poi vendere questi accessi a chi ha interesse a sfruttarli ulteriormente per finalità illecite.

    Il Ruolo degli IAB nel Ransomware

    Il fenomeno del ransomware è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, e gli IAB sono una componente chiave di questa minaccia. In pratica, i gruppi di ransomware acquistano accessi da questi broker, eliminando la necessità di infiltrarsi personalmente nelle reti bersaglio.

    Questo modello di business ha reso l’attività di estorsione tramite ransomware estremamente efficiente e proficua.

    Gli accessi venduti possono essere specifici, come credenziali per account di amministratori, Remote code execution, o più generici, come VPN e RDP non sicuri. Una volta dentro, i criminali possono cifrare i dati dell’azienda e richiedere un riscatto per la loro decrittazione, causando potenzialmente milioni di euro di danni.

    La Cyber Intelligence e l’Isolamento delle Minacce

    Per contrastare queste minacce, la cyber threat intelligence (CTI) gioca un ruolo cruciale. Questo campo si occupa della raccolta e dell’analisi di informazioni relative alle attività dei cybercriminali, allo scopo di prevenire e mitigare gli attacchi. Grazie alla cyber threat intelligence, le aziende possono ottenere una panoramica dettagliata delle potenziali minacce e delle vulnerabilità presenti nei loro sistemi.

    Uno degli aspetti fondamentali della cyber intelligence è la capacità di individuare rapidamente minacce prima che queste possano essere sfruttate dagli attaccanti. Questo include il monitoraggio di forum underground e canali di comunicazione utilizzati dai criminali per scambiare informazioni sugli accessi compromessi e sulle vulnerabilità. La conoscenza delle tecniche e degli strumenti utilizzati dai cybercriminali consente alle aziende di implementare misure di sicurezza adeguate e di sviluppare contromisure efficaci.

    Nel caso specifico, l’intelligence avrebbe potuto identificare l’offerta della vendita dell’accesso sul forum underground e intraprendere azioni immediate per isolare e bonificare la falla di sicurezza, qualora questa sia stata individuata. Questo approccio preventivo è essenziale per proteggere oggi le aziende, ma anche infrastrutture critiche e dati sensibili a livello nazionale.

    Conclusione

    L’annuncio della vendita di un accesso da parte di un Initial Access Broker mette in luce una delle tante sfide che il mondo della sicurezza informatica deve affrontare. Gli IAB sono una componente critica del cybercrimine, facilitando l’accesso illecito a sistemi e dati sensibili che possono essere utilizzati per scopi malevoli.

    La cyber threat intelligence rimane una difesa fondamentale contro queste minacce, permettendo alle organizzazioni di individuare, isolare e neutralizzare le vulnerabilità prima che possano essere sfruttate da attori malevoli. La collaborazione internazionale e l’adozione di strategie di sicurezza proattive sono indispensabili per proteggere le risorse critiche e mantenere la sicurezza nazionale.

    Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

    RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Droni in missione potranno decidere in modo autonomo quali uomini uccidere?
    Di Redazione RHC - 15/08/2025

    Sembra che gli Stati Uniti abbiano già seriamente preso in considerazione il concetto di guerra autonoma. Il jet da combattimento autonomo della DARPA , risulta in grado di combattere senza pilot...

    CrowdStrike Global Threat Report 2025: l’anno dell’avversario intraprendente
    Di Redazione RHC - 15/08/2025

    CrowdStrike ha pubblicato il suo Global Threat Report 2025, che documenta un balzo in avanti nel comportamento dei criminali informatici e dei gruppi statali. Gli esperti definiscono il 2024 “l...

    Dopo il bucato, Figure 02 ora piega il bucato. Ma per ora dovrai continuare a farlo da solo
    Di Redazione RHC - 15/08/2025

    Solamente due settimane fa, il robot umanoide prodotto da Figure ha destato in noi grande meraviglia, quando con destrezza ha preso degli indumenti da un paniere dei panni sporchi e li ha collocati al...

    Hai risposto su Teams al supporto IT? Complimenti! Il Trojan è nel PC con diritti superiori ai tuoi
    Di Redazione RHC - 15/08/2025

    Il team di ricerca di Trustwave SpiderLabs ha identificato una nuova ondata di attacchi EncryptHub che combinano l’errore umano e lo sfruttamento di una vulnerabilità nella Microsoft Manag...

    È bastata una ん di troppo! Phishing che impersona Booking.com con la tecnica degli omoglifi
    Di Redazione RHC - 15/08/2025

    Gli aggressori hanno iniziato a utilizzare un trucco insolito per mascherare i link di phishing, facendoli apparire come indirizzi di Booking.com. La nuova campagna malware utilizza il carattere hirag...