
L’Iran sembra abbia, nella giornata di lunedì identificato la persona che ha interrotto il flusso di energia nell’impianto nucleare di Natanz, secondo quanto riferito dal sito web iraniano Nournews da fonti di intelligence.
“La persona è stata identificata … Sono state prese le misure necessarie per arrestare questa persona che ha causato l’interruzione dell’elettricità in uno dei padiglioni del sito di Natanz”, riporta il sito, anche se non ha fornito dettagli sulla persona.
“Stiamo seguendo da vicino e con preoccupazione le notizie sull’incidente alla centrale di Natanz avvenuto nel weekend in Iran e che potrebbe essere un atto di sabotaggio”. Lo ha detto Peter Stano portavoce dell’Alto rappresentante Ue Josep Borrell.
“Deve essere fatta un’inchiesta completa per chiarire le cause di quanto accaduto e per scoprire chi ci sia dietro l’incidente”, ha aggiunto Stano.
C’è l’ombra di Israele sul misterioso incidente di domenica mattina al complesso di arricchimento dell’uranio di Natanz, fulcro del programma nucleare iraniano, dove ieri sono state inaugurate nuove centrifughe vietate dall’accordo del 2015.
Il “sabotaggio” ha riguardato la rete elettrica dell’impianto di Chahid-Ahmadi-Rochan e non ha causato né vittime né fughe di materiale radioattivo.
E’ un “atto di terrorismo”, ha accusato Ali Akbar Salehi, capo dell’agenzia atomica iraniana, invocando una presa di posizione della “comunità internazionale e dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica)”.
Da Israele è stata la televisione pubblica israeliana Kan a rivendicare la paternità dello Stato ebraico sull’attentato chiamando in causa imprecisate “fonti di intelligence” secondo le quali si è trattato di “una cyber-operazione israeliana in cui è stato coinvolto il Mossad”.
Fonti
https://www.reuters.com/article/us-iran-nuclear-natanz-outages-idUSKBN2BZ0PH
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