
Emanuele De Lucia : 29 Maggio 2022 09:54
Continuano i messaggi di minaccia sul profilo Telegram di Killnet che riportano al post che avevamo pubblicato ieri, ovvero che accadrà qualcosa il 30 di maggio alle ore 05:00 in Italia.
Questa volta il collettivo di hacker, che sta prendendo nuovamente di mira le infrastrutture italiane, si domanda se il governo supporta le loro attività e lo afferma con il seguente messaggio.
"Sono sempre stato interessato a una domanda: la Russia generalmente supporta le nostre attività?
Dal momento che faremo un colpo irreparabile in Italia a causa della guerra con Anonymous. Saremo almeno ricordati nella nostra terra natale?"
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Nessuno sa se ci siano legami tra il governo russo e Killnet, ma sicuramente per la Federazione Russa, ha poca importanza cercare di indebolire le azioni mosse da Killnet relativamente all’Italia.
Killnet nel messaggio ha ricevuto migliaia di like, sinonimo che l’argomento all’interno del gruppo è molto sentito, visto che si tratta di un gruppo di hacktivisti che prendono parte a queste attività a supporto della loro patria.

Sicuramente rimane da capire cosa effettivamente accadrà il 30 di maggio alle 05:00 in Italia.
Emanuele De Lucia, di Red Hot Cyber ha riportato quanto segue:
“Credo che la Russia, anche se non ufficialmente, possa trarre diversi vantaggi dal fenomeno KillNet. La potenzialita’, per esempio, di far ricadere operazioni aventi altre finalita’ sotto il cappello dell’attivismo permette di generare un forte e costante “rumore di fondo” nel campo cyber. L’Italia e’ uno dei Paesi che mediaticamente risalta di piu’ le loro operazioni e per questo tali ipotesi potrebbero trovare terreno piu’ fertile”.
Anche Roberto Villani, esperto di Intelligence ha detto:
“E’ molto alta la probabilità che ci sarà un attacco il prossimo 2 giugno – l’Italia che fornisce armi all’ucraina e schiera le sue forze armate per la parata sarà una ghiotta occasione per fare cyberdanni. Sopratutto nei settori militari”.
Probabilmente questa volta potrebbe non trattatsi di un semplice attacco DDoS, ma di altro e questo solo il tempo ce lo dirà con certezza.
Emanuele De Lucia
Piaccia o meno, l’invio di un’email a un destinatario errato costituisce una violazione di dati personali secondo il GDPR. Ovviamente, questo vale se l’email contiene dati personali o se altrime...

Nel gergo dei forum underground e dei marketplace del cybercrime, il termine combo indica un insieme di credenziali rubate composto da coppie del tipo email:password. Non si tratta di semplici elenchi...

Sulla veranda di una vecchia baita in Colorado, Mark Gubrud, 67 anni, osserva distrattamente il crepuscolo in lontananza, con il telefono accanto a sé, lo schermo ancora acceso su un’app di notizie...

Anthropic ha rilasciato Claude Opus 4.5 , il suo nuovo modello di punta, che, secondo l’azienda, è la versione più potente finora rilasciata e si posiziona al vertice della categoria nella program...

Il lavoro da remoto, ha dato libertà ai dipendenti, ma con essa è arrivata anche la sorveglianza digitale. Ne abbiamo parlato qualche tempo fa in un articolo riportando che tali strumenti di monitor...