La backdoor XZ Utils è ora embedded in altri software. Ora anche su Rust liblzma-sys
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
LECS 970x120 1
Fortinet 320x100px
La backdoor XZ Utils è ora embedded in altri software. Ora anche su Rust liblzma-sys

La backdoor XZ Utils è ora embedded in altri software. Ora anche su Rust liblzma-sys

15 Aprile 2024 12:05

Una nuova scoperta dei ricercatori del Phylum fa luce su un grave problema di sicurezza che affligge la comunità open source. A quanto pare, il pacchetto liblzma-sys, ampiamente utilizzato dagli sviluppatori Rust. E’ stato divulgato con file di test dannosi relativi alla backdoor nello strumento di compressione dati XZ Utils ampiamente trattata recentemente.

Con oltre 21.000 download, liblzma-sys offre agli sviluppatori Rust l’accesso all’implementazione liblzma, una libreria che fa parte di XZ Utils. La versione 0.3.2 di questo pacchetto era interessata.

Secondo la pagina del numero di GitHub aperta il 9 aprile, “l’attuale distribuzione (v0.3.2) su Crates.io contiene file di test per XZ che includono una backdoor“. Stiamo parlando dei file “tests/files/bad-3-corrupt_lzma2.xz” e “tests/files/good-large_compressed.lzma”.

A seguito di una divulgazione responsabile, questi file dannosi sono stati rimossi da liblzma-sys nella versione 0.3.3, rilasciata il 10 aprile. Allo stesso tempo, la versione precedente del pacchetto è stata completamente rimossa dal registro di Crates.io.

Come hanno spiegato i ricercatori di Snyk, sebbene i file di test dannosi siano stati caricati nel repository principale liblzma-sys, a causa della mancanza di istruzioni di compilazione dannose, non sono mai stati richiamati o eseguiti.

La backdoor in XZ Utils è stata scoperta per la prima volta alla fine di marzo di quest’anno. Andres Freund, ingegnere di Microsoft, ha identificato commit dannosi nell’utilità della riga di comando XZ.

Queste “manomissioni” interessavano le versioni 5.6.0 e 5.6.1 rilasciate a febbraio e marzo. XZ Utils è un pacchetto popolare integrato in molte distribuzioni Linux.

Secondo una ricerca di SentinelOne e Kaspersky Lab, le modifiche al codice sorgente miravano a bypassare gli strumenti di autenticazione SSH per l’esecuzione di codice in modalità remota. Questo potrebbe consentire agli aggressori di assumere il controllo del sistema.

Abbiamo riportato che dietro l’introduzione della backdoor in XZ Utils c’era un certo Jia Tang. L’identità potrebbe essere stata inventata e utilizzata da uno dei gruppi di hacker sponsorizzati dalla Cina o da qualsiasi altro paese con i propri interessi.

La scoperta di file dannosi in liblzma-sys è stato uno sviluppo importante che ha impedito conseguenze gravi sia per gli sviluppatori che per gli utenti. Tuttavia, questo incidente ha dimostrato ancora una volta la vulnerabilità dei popolari progetti open source. Oltre ad attacchi mirati da parte di aggressori che cercano di introdurre codice dannoso nella catena di fornitura del software.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

  • backdoor
  • intelligence
  • linux
  • rust
Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Sbarca sul Dark Web DIG AI! Senza Account, Senza costi e … senza nessuna censura
Redazione RHC - 21/12/2025

Un nuovo strumento AI è apparso sul dark web e ha rapidamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza, e non per le migliori ragioni. Si tratta di un servizio di intelligenza artificiale chiamato DIG AI,…

Immagine del sito
Il cloud USA può diventare un’arma geopolitica? Airbus inizia a “cambiare rotta”
Redazione RHC - 21/12/2025

Negli ultimi mesi, una domanda sta emergendo con sempre maggiore insistenza nei board aziendali europei: il cloud statunitense è davvero sicuro per tutte le aziende? Soprattutto per quelle realtà che operano in settori strategici o…

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…