Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

La backdoor XZ Utils è ora embedded in altri software. Ora anche su Rust liblzma-sys

Redazione RHC : 15 Aprile 2024 12:05

Una nuova scoperta dei ricercatori del Phylum fa luce su un grave problema di sicurezza che affligge la comunità open source. A quanto pare, il pacchetto liblzma-sys, ampiamente utilizzato dagli sviluppatori Rust. E’ stato divulgato con file di test dannosi relativi alla backdoor nello strumento di compressione dati XZ Utils ampiamente trattata recentemente.

Con oltre 21.000 download, liblzma-sys offre agli sviluppatori Rust l’accesso all’implementazione liblzma, una libreria che fa parte di XZ Utils. La versione 0.3.2 di questo pacchetto era interessata.

Secondo la pagina del numero di GitHub aperta il 9 aprile, “l’attuale distribuzione (v0.3.2) su Crates.io contiene file di test per XZ che includono una backdoor“. Stiamo parlando dei file “tests/files/bad-3-corrupt_lzma2.xz” e “tests/files/good-large_compressed.lzma”.

Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    A seguito di una divulgazione responsabile, questi file dannosi sono stati rimossi da liblzma-sys nella versione 0.3.3, rilasciata il 10 aprile. Allo stesso tempo, la versione precedente del pacchetto è stata completamente rimossa dal registro di Crates.io.

    Come hanno spiegato i ricercatori di Snyk, sebbene i file di test dannosi siano stati caricati nel repository principale liblzma-sys, a causa della mancanza di istruzioni di compilazione dannose, non sono mai stati richiamati o eseguiti.

    La backdoor in XZ Utils è stata scoperta per la prima volta alla fine di marzo di quest’anno. Andres Freund, ingegnere di Microsoft, ha identificato commit dannosi nell’utilità della riga di comando XZ.

    Queste “manomissioni” interessavano le versioni 5.6.0 e 5.6.1 rilasciate a febbraio e marzo. XZ Utils è un pacchetto popolare integrato in molte distribuzioni Linux.

    Secondo una ricerca di SentinelOne e Kaspersky Lab, le modifiche al codice sorgente miravano a bypassare gli strumenti di autenticazione SSH per l’esecuzione di codice in modalità remota. Questo potrebbe consentire agli aggressori di assumere il controllo del sistema.

    Abbiamo riportato che dietro l’introduzione della backdoor in XZ Utils c’era un certo Jia Tang. L’identità potrebbe essere stata inventata e utilizzata da uno dei gruppi di hacker sponsorizzati dalla Cina o da qualsiasi altro paese con i propri interessi.

    La scoperta di file dannosi in liblzma-sys è stato uno sviluppo importante che ha impedito conseguenze gravi sia per gli sviluppatori che per gli utenti. Tuttavia, questo incidente ha dimostrato ancora una volta la vulnerabilità dei popolari progetti open source. Oltre ad attacchi mirati da parte di aggressori che cercano di introdurre codice dannoso nella catena di fornitura del software.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Sicurezza è Lavoro: dal cantiere al cloud, dobbiamo proteggere chi costruisce l’Italia!

    1° Maggio, un giorno per onorare chi lavora, chi lotta per farlo in modo dignitoso e chi, troppo spesso, perde la vita mentre svolge la propria mansione. Nel 2025, l’Italia continua a pian...

    Buon World Password Day! Tra MIT, Hacker, Infostealer e MFA. Perchè sono così vulnerabili

    Domani celebreremo uno degli elementi più iconici – e al tempo stesso vulnerabili – della nostra vita digitale: la password. Da semplice chiave d’accesso inventata negli anni...

    Benvenuti su Mist Market: dove con un click compri droga, identità e banconote false

    Ci sono luoghi nel web dove la normalità cede il passo all’illecito, dove l’apparenza di un marketplace moderno e funzionale si trasforma in una vetrina globale per ogni tipo di rea...

    La Cina Accusa la NSA di aver usato Backdoor Native su Windows per hackerare i Giochi Asiatici

    Le backdoor come sappiamo sono ovunque e qualora presenti possono essere utilizzate sia da chi le ha richieste ma anche a vantaggio di chi le ha scoperte e questo potrebbe essere un caso emblematico s...

    WindTre comunica un DataBreach che ha coinvolto i sistemi dei rivenditori

    Il 25 febbraio 2025 WindTre ha rilevato un accesso non autorizzato ai sistemi informatici utilizzati dai propri rivenditori. L’intrusione, riconosciuta come un’azione malevola, è st...