Redazione RHC : 11 Febbraio 2023 10:18
Alexander Khinshtein, capo del Comitato della Duma di stato per la politica dell’informazione della Federazione Russa, ha affermato che gli hacker che agiscono nell’interesse della Russia dovrebbero essere sollevati dalle loro responsabilità, dopo un incontro sulla sicurezza informatica in Russia.
“Stiamo parlando, in generale, di elaborare un’esenzione dalla responsabilità per quelle persone che agiscono nell’interesse della Federazione Russa nel campo dell’informazione informatica sia sul territorio del nostro Paese che all’estero”
ha affermato.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Secondo il parlamentare, sarebbe da considerare la possibilità di stabilire garanzie legislative per gli hacker che lavorano nell’interesse dello Stato.
Khinshtein ha inoltre aggiunto:
“Ad esempio, sono fermamente convinto che sia necessario utilizzare qualsiasi risorsa per combattere efficacemente il nemico. Se tali centri ci attaccano oggi, la Russia dovrebbe avere l’opportunità di rispondere adeguatamente”.
Attualmente, la produzione, l’uso e la distribuzione di programmi informatici dannosi è punibile con la reclusione fino a 7 anni (articolo 273 del codice penale della Federazione Russa).
Nelle ultime ore si è assistito a un grande clamore mediatico riguardante il “takedown” dell’infrastruttura del noto malware-as-a-service Lumma Stealer, con un’operazi...
Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...
Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...
Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...
Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006