Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

La Russia senza Windows! Linux sarà il cuore pulsante dell’IT del Cremlino?

Redazione RHC : 30 Agosto 2023 15:36

Le forza delle sanzioni sta rivoluzionando l’industria del software russa, spingendola verso una migrazione rapida e irreversibile verso Linux. Se queste sanzioni porteranno a lungo termine vantaggi agli Stati Uniti, lo scopriremo tra qualche anno, ma è innegabile che la spinta verso l’autonomia tecnologica è impressionante.

Sappiamo anche che nell’attuale panorama geopolitico (o meglio dire cyber-politico), costruire una autonomia tecnologica è imprescindibile per la propria sicurezza nazionale, oltre ad eliminare dipendenze con altri interessi economici.

Secondo i risultati della prima metà del 2023, le vendite di copie digitali del sistema operativo Windows nella Federazione Russa sono diminuite del 78% rispetto allo scorso anno, scrive il Kommersant citando i dati di Softline, una società di integrazione. 

Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Una dinamica simile è stata confermata anche da altre aziende di analisi del software, come ad esempio “croc” che ha riportato: “secondo un rappresentante dell’azienda, la quota dei prodotti Microsoft nel mercato russo è significativamente ridotta a causa del passaggio delle aziende alle soluzioni nazionali, nonché della diminuzione della presenza del venditore in Russia”

    Il rappresentante della Croc ha osservato che, secondo le stime dell’azienda, lo stock di versioni in scatola sul mercato russo è insignificante.

    Softline invece ha spiegato che attualmente stanno vendendo i prodotti rimanenti a magazzino e “il processo di disattivazione della possibilità di acquistare dei prodotti online viene gradualmente implementato”.

    Marvel Distribution ha inoltre confermato che le scorte dei prodotti Microsoft, importati dai distributori ancor prima della completa cessazione delle forniture, stanno per esaurirsi o si sono già esaurite. È interessante notare che anche in presenza di residui di prodotto sorgono alcune difficoltà. Come conferma Marvel Distribution, anche le versioni box di Microsoft 365 portate prima del divieto di fornitura non possono essere attivate.

    Attualmente le aziende russe possono acquistare i prodotti Microsoft in due modi. Il primo modo è fisico, con l’importazione parallela di box Windows con un codice di attivazione. Il secondo modo è la fornitura di licenze senza nome tramite partner nei paesi della CSI.

    L’interlocutore dello sviluppatore di software per ufficio ha osservato che Windows è ancora ampiamente utilizzato da aziende e dipartimenti statali. 

    Il passaggio al software russo o alle distribuzioni Linux straniere verrà effettuato con un aggiornamento della base tecnica. Fino ad allora, le aziende private si atterranno alle licenze esistenti.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Hai cambiato la password? Tranquillo, RDP se ne frega! La Scoperta Shock su Windows

    Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...

    Attenti italiani! Una Finta Multa da pagare tramite PagoPA vuole svuotarti il conto

    Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...

    Italia sarai pronta al Blackout Digitale? Dopo La Spagna l’attacco informatico alla NS Power

    Negli ultimi giorni, NS Power, una delle principali aziende elettriche canadesi, ha confermato di essere stata vittima di un attacco informatico e ha pubblicato degli update all’interno della H...

    Sicurezza è Lavoro: dal cantiere al cloud, dobbiamo proteggere chi costruisce l’Italia!

    1° Maggio, un giorno per onorare chi lavora, chi lotta per farlo in modo dignitoso e chi, troppo spesso, perde la vita mentre svolge la propria mansione. Nel 2025, l’Italia continua a pian...

    Buon World Password Day! Tra MIT, Hacker, Infostealer e MFA. Perchè sono così vulnerabili

    Domani celebreremo uno degli elementi più iconici – e al tempo stesso vulnerabili – della nostra vita digitale: la password. Da semplice chiave d’accesso inventata negli anni...