
La scorsa settimana, OpenAI ha annunciato il ritorno di Sam Altman come CEO. Alla luce dell’evento, l’azienda ha rivelato i suoi piani futuri in una serie di lettere indirizzate ai dipendenti e al pubblico. Un aspetto importante dei piani dell’azienda è la nomina di un osservatore di Microsoft nel consiglio di amministrazione senza diritto di voto.
Sam Altman ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno sostenuto il suo ritorno e ha notato che non c’erano rancori nei confronti di coloro che erano contrari. Ha anche ringraziato i partner e gli utenti, sottolineando che durante il periodo di sconvolgimenti gestionali, nessun cliente ha lasciato l’organizzazione.
L’amministratore delegato ha inoltre delineato una serie di priorità e strategie per l’ulteriore sviluppo dell’azienda:
L’attuale consiglio di amministrazione, che comprende il presidente Bret Taylor, l’ex segretario al Tesoro Larry Summers e il CEO di Quora Adam D’Angelo, solleva interrogativi sulla diversità nel consiglio. Il consiglio precedente comprendeva il capo scienziato Ilya Sutskever, Adam D’Angelo, l’ex CEO di GeoSim Systems Tasha McCauley e il direttore della strategia presso il Centro per la sicurezza e le tecnologie emergenti di Georgetown Helen Toner.
Non è ancora chiaro quanti amministratori saranno nominati e che tipo di cambiamenti prevede Altman nella struttura gestionale. La questione della divulgazione pubblica dei risultati del riesame della direzione rimane poco chiara, soprattutto alla luce delle voci secondo cui Altman sarebbe stato licenziato a causa della mancata divulgazione di ricerche rischiose nel campo dell’intelligenza artificiale.
Dato il ruolo chiave di OpenAI nel futuro dell’intelligenza artificiale, le questioni di trasparenza e apertura sembrano particolarmente urgenti. Forse un osservatore di Microsoft può fornire input su questo aspetto del lavoro del consiglio.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Un nuovo strumento AI è apparso sul dark web e ha rapidamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza, e non per le migliori ragioni. Si tratta di un servizio di intelligenza artificiale chiamato DIG AI,…

La popolare app video TikTok si è trovata al centro di un nuovo scandalo per violazioni delle normative europee sulla protezione dei dati. È stato scoperto che il servizio traccia le attività degli utenti non…

L’ex primo ministro israeliano Naftali Bennett ha ammesso che il suo account Telegram è stato hackerato, sebbene il suo dispositivo non sia stato compromesso. Ha fatto l’annuncio in seguito alle segnalazioni di un iPhone hackerato…

Una falla zero-day critica nei dispositivi Cisco Secure Email Gateway e Cisco Secure Email and Web Manager sta facendo tremare i ricercatori di sicurezza. Con oltre 120 dispositivi vulnerabili già identificati e sfruttati attivamente dagli…

Negli ultimi mesi, una domanda sta emergendo con sempre maggiore insistenza nei board aziendali europei: il cloud statunitense è davvero sicuro per tutte le aziende? Soprattutto per quelle realtà che operano in settori strategici o…