Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Le Patch di Microsoft presto Senza Riavvio Ma a Pagamento. La sicurezza si paga 1,50$ a core

Redazione RHC : 30 Aprile 2025 10:26

Come riportato il 14 aprile, Microsoft era al lavoro su una nuova tecnologia chiamata hotpatching, progettata per rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti di sicurezza nei sistemi Windows. L’obiettivo è ambizioso: eliminare la necessità di riavviare il sistema operativo dopo l’installazione delle patch.

Il meccanismo del hotpatching consente infatti di applicare le correzioni di sicurezza in background, intervenendo direttamente sul codice già caricato in memoria e attivo nei processi in esecuzione. In altre parole, il sistema resta operativo e disponibile durante l’aggiornamento, riducendo al minimo le interruzioni e migliorando la continuità dei servizi, soprattutto in ambienti aziendali e mission-critical.

Inizialmente, la funzione sarà disponibile solo per una specifica versione di Windows 11: Enterprise 24H2, su dispositivi con CPU x64 (AMD/Intel) e gestiti tramite Microsoft Intune. Intanto, Janine Patrick e Artem Pronichkin di Microsoft hanno confermato che hotpatching per Windows Server 2025 uscirà dalla fase di anteprima il 1° luglio.

Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AI

Vuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro.
Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello.
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

Secondo Microsoft, questa tecnologia porterà vantaggi concreti al processo di aggiornamento. Il primo: meno riavvii richiesti, quindi maggiore disponibilità dei sistemi. Le patch saranno più leggere e veloci da installare, e grazie all’integrazione con Azure Update Manager, l’intero processo sarà semplificato. Un altro punto cruciale è la riduzione delle “finestre di vulnerabilitàovvero il tempo in cui un sistema resta esposto tra la scoperta della falla e il riavvio post-aggiornamento. Questo è fondamentale, soprattutto quando un amministratore tende a posticipare l’applicazione delle patch.

Tuttavia, c’è un aspetto che ha già sollevato discussioni: dal 1° luglio, hotpatching per Windows Server 2025 sarà disponibile solo tramite abbonamento. Chi sarà coinvolto da questo nuovo modello a pagamento? Per poter usare gli aggiornamenti hotpatch senza dover riavviare, Microsoft ha specificato che sarà necessario disporre di Windows Server 2025 Standard o Datacenter, con il server collegato ad Azure Arc. Il dettaglio più controverso è che sarà indispensabile sottoscrivere un abbonamento al servizio Hotpatch.

Attualmente, la funzione è gratuita solo su Windows Server Datacenter: Azure Edition. Per le altre versioni, invece, si passerà a un costo di 1,50 dollari al mese per core di CPU. Sì, proprio così: il prezzo è calcolato per ogni core.

Microsoft ha precisato che, anche con l’hotpatching attivo, saranno comunque richiesti circa quattro riavvii all’anno per aggiornamenti principali, ma il vantaggio è la riduzione del carico legato al tradizionale Patch Tuesday.

Sta agli utenti valutare se questo nuovo servizio valga il costo, dato che rimane opzionale.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Questo ennesimo articolo “contro” ChatControl sarà assolutamente inutile?
Di Stefano Gazzella - 18/09/2025

Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...

RHC intervista ShinyHunters: “I sistemi si riparano, le persone restano vulnerabili!”
Di RHC Dark Lab - 17/09/2025

ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...

Chat Control: tra caccia ai canali illegali e freno a mano su libertà e privacy
Di Sandro Sana - 16/09/2025

La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...

Great Firewall sotto i riflettori: il leak che svela l’industrializzazione della censura cinese
Di Redazione RHC - 16/09/2025

A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente,  in modo massivo e massiccio,  quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...

Violazione del Great Firewall of China: 500 GB di dati sensibili esfiltrati
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...