Redazione RHC : 15 Dicembre 2023 16:42
KyberSwap, un exchange decentralizzato, ha fatto una mossa coraggiosa in risposta al furto di 46 milioni di dollari, offrendo una taglia del 10% all’hacker che è riuscito a fuggire con i fondi. L’exchange chiede che il 90% del bottino rubato venga restituito entro una scadenza specificata nel tentativo di negoziare un compromesso.
La situazione si è verificata il 22 novembre, quando gli utenti di KyberSwap sono stati avvisati che la soluzione di liquidità dell’exchange, KyberSwap Elastic, era stata compromessa. Di conseguenza, agli utenti è stato consigliato di ritirare i propri fondi.
Secondo quanto riferito, l’hacker ha rubato circa 20 milioni di dollari in Wrapped Ether (wETH), 7 milioni di dollari in Wrapped Ether (wstETH) e 4 milioni di dollari in token Arbitrum (ARB). Inoltre, l’hacker è riuscito a spostare i fondi rubati su più catene, tra cui Arbitrum, Optimism, Polygon e Base.
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L’hacker di KyberSwap ha condiviso la sua disponibilità a negoziare un compromesso.
Con una svolta sorprendente degli eventi, l’hacker ha espresso la volontà di negoziare un compromesso, portando il team di KyberSwap a rispondere offrendo una taglia del 10% per la restituzione dei fondi rubati. Questa mossa indica che l’exchange è disposto a dialogare con l’hacker nel tentativo di recuperare la maggior parte dei beni rubati.
La natura ad alto rischio di questa situazione ha attirato un’attenzione significativa all’interno della comunità delle criptovalute, con molti che monitorano da vicino l’avanzamento delle negoziazioni tra KyberSwap e l’hacker. L’esito di questo incidente potrebbe avere implicazioni di vasta portata per il più ampio settore della finanza decentralizzata (DeFi), oltre a influenzare le risposte future a simili violazioni della sicurezza.
Nel frattempo, l’incidente serve da forte promemoria dei rischi connessi alla partecipazione al mondo in rapida evoluzione della DeFi. Sebbene gli scambi decentralizzati offrano numerosi vantaggi, tra cui una maggiore privacy e un maggiore controllo sulle risorse finanziarie, pongono anche sfide di sicurezza uniche che richiedono soluzioni solide.
Con l’avvicinarsi della scadenza per la restituzione dei fondi rubati, tutti gli occhi saranno puntati su KyberSwap e sull’hacker mentre si svolgono le trattative. La comunità delle criptovalute sarà ansiosa di vedere se sarà possibile raggiungere un compromesso e quale impatto avrà questo incidente sulle future misure di sicurezza implementate dagli scambi decentralizzati.
Nel contesto più ampio del mercato delle criptovalute, l’incidente potrebbe anche indurre a una rivalutazione delle strategie di gestione del rischio tra i partecipanti al mercato. Mentre il settore continua a maturare, situazioni come questa influenzeranno senza dubbio lo sviluppo di nuovi protocolli di sicurezza e migliori pratiche per la salvaguardia delle risorse digitali.
Resta da vedere se la ricompensa offerta da KyberSwap porterà alla restituzione dei fondi rubati o segnerà l’inizio di un lungo processo di negoziazione.
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