
Redazione RHC : 22 Dicembre 2023 18:53
Un tribunale britannico ha condannato l’hacker diciottenne Arion Kurtaj al ricovero a vita in una clinica psichiatrica. Questa sentenza per aver hackerato Rockstar Games, quando all’epoca non era ancora stato rilasciato, riferisce la BBC.
La corte ha affermato che le abilità di Kurtaj nella criminalità informatica e il suo desiderio di continuare ad hackerare sono persistenti. Rimarrà confinato in una struttura medica per il resto della sua vita, a meno che i medici non lo ritengano più una minaccia.
Ricordiamo che nel settembre 2022, Kurtaj ha hackerato Rockstar Games mentre si trovava all’hotel Travelodge sotto la protezione della polizia.
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Utilizzando Amazon Firestick, tastiera, mouse, TV dell’hotel e telefono cellulare, è stato in grado di accedere a 90 clips del gioco. Inoltre ha scaricato migliaia di righe di codice da una delle prime build di GTA VI. L’hacker ha poi pubblicato i dati rubati su un forum. Ha poi minacciato di rilasciare l’intero codice sorgente del gioco a meno che la società non lo contattasse.
Durante il processo, gli avvocati di Kurtaj hanno sottolineato il successo commerciale del trailer di GTA VI recentemente pubblicato. Il gioco ha accumulato 128 milioni di visualizzazioni su YouTube. Secondo loro, ciò dimostra che l’hacking non ha causato gravi danni allo sviluppatore.
Tuttavia, il giudice ha evidenziato i danni causati dagli attacchi Lapsus$. Ha sottolineato che solo Rockstar Games ha speso 5 milioni di dollari e migliaia di ore di lavoro per riprendersi dall’hacking.
La corte ha inoltre osservato che durante la detenzione Kurtaj ha mostrato aggressività. Sono stati registrati decine di casi di lesioni o danni materiali.
In precedenza, a causa della gravità delle manifestazioni di autismo, Kurtai era stato dichiarato pazzo.
Questo quando la corte doveva determinare se le sue azioni avessero o meno intenti criminali. Una valutazione psichiatrica condotta durante l’udienza della sentenza ha rilevato quanto segue. “Continua a esprimere la sua intenzione di tornare alla criminalità informatica non appena si presenterà l’opportunità. È molto motivato”.
Kurtaj era un membro chiave del gruppo hacker internazionale Lapsus$, che attaccò giganti dell’IT come Uber, Nvidia e Rockstar Games. Il danno derivante da questi attacchi ammontava a circa 10 milioni di dollari.
Oltre a Kurtaj, le autorità hanno arrestato un altro membro della banda, il cui nome non è stato reso pubblico perché non ha ancora raggiunto l’età adulta. Secondo gli investigatori, avrebbe partecipato all’hacking di Nvidia e BT/EE.
Redazione
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