
Per quasi 25 anni, Wind River ha fornito alla NASA la piattaforma software più collaudata per portare nello spazio dozzine di sistemi senza pilota, dando vita ad alcune delle missioni spaziali più significative della storia.
I precedenti rover della NASA su Marte, hanno utilizzato questa piattaforma, utilizzando il sistema operativo di Wind River Systems per missioni come Kepler, Opportunity, Spirit, Odyssey, Stardust, Pathfinder, solo per citarne alcuni.
Ma questa volta, l’agenzia spaziale ha scelto Linux per il drone elicottero Ingenuity di Perseverance.
“Non c’è un precedente utilizzo di Linux di cui io sia a conoscenza, sicuramente sui rover precedenti”
ha detto Tim Canham ingegnere software della NASA in una intervista.
La NASA ha optato per il sistema operativo Linux per il drone simile a Ingenuity, che è stato costruito utilizzando parti standard, incluso il processore Snapdragon 801 di Qualcomm , un chip per smartphone.
“Volevamo scegliere un potente processore compatto per l’elicottero e il miglior candidato era lo Snapdragon 801. Ma non avevano VxWorks per quel processore”
ha detto Canham a PCMag.
Infatti VxWorks, è il primo e unico sistema operativo in tempo reale (RTOS) a supportare la distribuzione delle applicazioni tramite container. VxWorks è un RTOS preventivo deterministico con bassa latenza e jitter minimo. È l’unico RTOS a supportare C ++ 17, Boost, Rust, Python, panda, oltre a un motore di container OCI.
Ovviamente si tratta di un sistema operativo ben diverso da Linux.

VxWorks di Wind River
Questo porta all’occhio delle persone una ennesima vittoria di Linux.
Ma bisogna anche dire che Ingenuity, l’elicottero di Perseverance, è puramente una dimostrazione tecnologica. Non è progettato per supportare la missione Perseverance, che è alla ricerca di segni di vita su Marte e raccogliere campioni di roccia per le successive missioni di ritorno sulla Terra.
La sua missione era solo mostrare che è possibile volare su Marte utilizzando prodotti commerciali off-the-shelf hardware and open-source software.

Ma Perseverance, di fatto è il quarto Rover spedito su Marte che utilizza la tecnologia VxWorks di Wind River, se conti Pathfinder, Curiosity e Opportunity.
Questi Rover assieme a Perseverance hanno fatto storia e la stanno facendo da oltre 3000 sol (8 anni), il che è impressionante e sarà interessante vedere se Perseverance supererà il record di Opportunity di oltre 15 anni e oltre 28 miglia di viaggio.
I sistemi intelligenti del Mars Perseverance Rover hanno imparato molto da Curiosity e si sono basati sull’eredità di quel design. Le somiglianze sono evidenti, il processo di atterraggio e discesa (EDL) sono simili. Dall’ingresso atmosferico, al paracadute, alla discesa a motore, all’atterraggio. Come per Curiosity, anche la telemetria ritrasmessa al controllo missione era presente.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Una campagna di cyberspionaggio su larga scala, caratterizzata da un elevato livello di automazione, sta colpendo in modo sistematico l’infrastruttura cloud che supporta numerose applicazioni web moderne. In meno di 48 ore, decine di migliaia…

Pier Giorgio Perotto (per chi non conosce questo nome), è stato un pioniere italiano dell’elettronica, che negli anni 60 quando lavorava presso la Olivetti, guidò il team di progettazione che costruì il Programma 101 (o…

Quando si parla di sicurezza informatica, non si può mai essere troppo prudenti. Inoltre quando si parla di backdoor (o di presunte tali), la domanda che segue è: chi l’ha inserita? Era per scopo di…

Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…