Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Lo spyware Oospy ha smesso di spiare gli utenti Android

Redazione RHC : 14 Ottobre 2023 09:05

Un’app spia chiamata Oospy ha smesso di funzionare recentemente. È apparso a metà di quest’anno dopo la rivelazione del suo predecessore, il programma Spyhide, che monitorava segretamente decine di migliaia di utenti Android in tutto il mondo.

Quando il vecchio servizio è scomparso dalla rete, lo spyware ha continuato a funzionare su un dominio separato, consentendo agli amministratori di rinominare il programma Oospy senza interromperne l’attività.

L’applicazione viene installata sullo smartphone di un target e trasferisce segretamente agli aggressori tutte le informazioni necessarie: corrispondenza, fotografie, registrazioni di conversazioni e molto altro. 

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Il programma non viene visualizzato sullo schermo principale del telefono: solitamente è mascherato da processi legittimi, quindi è molto difficile da rilevare.

Il 5 settembre il provider di hosting Hetzner ha spento il server che archiviava i dati riservati rubati da decine di migliaia di dispositivi hackerati. Le attività illegali degli operatori sono state ancora una volta smascherate.

Gli esperti stimano che durante l’esistenza di Spyhide e Oospy, la loro attività abbia causato almeno 60.000 vittime.

Dopo l’hacking di Spyhide, i giornalisti sono riusciti a identificare due amministratori. Mohammad Arasteh, uno di loro, ha confermato di essere stato coinvolto nello sviluppo del progetto diversi anni fa, ma nega qualsiasi coinvolgimento in Oospy.

È interessante notare che molte prove indicano il suo legame con la nuova iniziativa di spionaggio. Ad esempio, un conto PayPal (per pagare il servizio) registrato con lo stesso cognome.

Il settore delle app di sorveglianza sta attraversando tempi difficili. Sempre più servizi di questo tipo vengono chiusi dopo scandali e fughe di notizie di alto profilo. Ad esempio, in estate il progetto polacco LetMeSpy ha smesso di funzionare. E l’anno scorso ha chiuso SpyTrac, uno dei programmi più famosi per Android.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Scoperta grave vulnerabilità su Chrome: exploit usato da APT TaxOff per installare malware avanzato

Secondo una analisi degli specialisti del Positive Technologies Expert Security Center, è stata rilevata una nuova vulnerabilità in Google Chrome monitorata con l’identificatore CVE-2...

E’ cyberwar tra Israele ed Iran! APTiran colpisce Israele e avverte sul pericolo delle backdoor

Come abbiamo visto, è guerra informatica tra Israele ed Iran. Dopo gli attacchi di Predatory Sparrow alla Bank Sepah, ora un gruppo che si fa chiamare APTiran, colpisce le infrastrutture di Israe...

BrowserVenom, il malware che sfrutta DeepSeek per rubare dati. Può colpire anche in Italia?

Autori: Simone D’Agostino e Antonio Piovesan Abbiamo spesso parlato di casi di vettori di attacco come e-mail/sms di phishing, siti abbeveratoio (watering hole) o altro riconducibile in general...

Gli accessi ad una grande azienda italiana della meccanica industriale in vendita nel Dark Web

Un nuovo caso di Initial Access italiano è emerso nelle ultime ore sul dark web, confermando la continua pressione cybercriminale sul tessuto industriale del Paese. Il venditore, identi...

Il 23 Giugno esce “Byte the silence”! Il IV episodio sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber e sarà gratuito

Roma 16/06/2025 – Red Hot Cyber annuncia con orgoglio l’uscita del quarto episodio del fumetto BETTI-RHC, dal titolo “Byte the Silence”, un’opera che ha un obiettivo...