Redazione RHC : 14 Ottobre 2023 09:05
Un’app spia chiamata Oospy ha smesso di funzionare recentemente. È apparso a metà di quest’anno dopo la rivelazione del suo predecessore, il programma Spyhide, che monitorava segretamente decine di migliaia di utenti Android in tutto il mondo.
Quando il vecchio servizio è scomparso dalla rete, lo spyware ha continuato a funzionare su un dominio separato, consentendo agli amministratori di rinominare il programma Oospy senza interromperne l’attività.
L’applicazione viene installata sullo smartphone di un target e trasferisce segretamente agli aggressori tutte le informazioni necessarie: corrispondenza, fotografie, registrazioni di conversazioni e molto altro.
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Il programma non viene visualizzato sullo schermo principale del telefono: solitamente è mascherato da processi legittimi, quindi è molto difficile da rilevare.
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Gli esperti stimano che durante l’esistenza di Spyhide e Oospy, la loro attività abbia causato almeno 60.000 vittime.
Dopo l’hacking di Spyhide, i giornalisti sono riusciti a identificare due amministratori. Mohammad Arasteh, uno di loro, ha confermato di essere stato coinvolto nello sviluppo del progetto diversi anni fa, ma nega qualsiasi coinvolgimento in Oospy.
È interessante notare che molte prove indicano il suo legame con la nuova iniziativa di spionaggio. Ad esempio, un conto PayPal (per pagare il servizio) registrato con lo stesso cognome.
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