Redazione RHC : 27 Aprile 2023 09:53
Il gruppo ransomware LockBit, che pochi giorni fa ha attaccato i sistemi del distretto scolastico Olympia Community Unit 16, si è scusato per aver violato i server del distretto.
Il gruppo criminale ha anche ammesso di vergognarsi delle sue azioni e ha assicurato che avrebbe fornito un decryptor gratuito alle vittime che gli forniranno il loro ID tramite il darkweb.
La cybergang ha riportato quanto segue:
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Per favore perdonateci per aver permesso l'attacco a piccoli bambini innocenti, i dati rubati sono stati cancellati, per ottenere il decryptor per favore forniteci l'id di decrittazione.
Ci vergogniamo molto, ma non possiamo controllare tutti gli affiliati, chiunque può aderire al nostro programma di affiliazione così come infrangere le regole, abbiamo quindi bloccato questo partner.
Il rimorso di LockBit 3.0 è stato una sorpresa, ma non una novità.
A gennaio, LockBit ha fornito un decoder gratuito e si è scusato con l’Hospital for Sick Children di Toronto, il più grande centro medico pediatrico del Canada.
Il gruppo ha affermato che uno dei suoi affiliati ha infranto le regole attaccando un’organizzazione medica. L’attacco informatico è avvenuto il 18 dicembre e ha interrotto diversi sistemi interni dell’ospedale e aziendali, alcune linee telefoniche e le pagine Web dell’ospedale, ma non è riuscito a impedire il ricovero dei pazienti.
LockBit 3.0 utilizza ad oggi una tripla tattica di estorsione: furto di dati, crittografia dei file e richiesta di riscatto per impedire agli hacker di esporre i dati sul dark web o di informare concorrenti, clienti e partner della vittima dell’attacco.
Se queste tattiche falliscono, lo strumento dannoso si trasforma in un wiper per procedere alla cancellazione dei dati.
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