Perché gli Stati Uniti comprano terre rare dalla Cina nonostante le proprie riserve?
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x120
Fortinet 320x100px
Perché gli Stati Uniti comprano terre rare dalla Cina nonostante le proprie riserve?

Perché gli Stati Uniti comprano terre rare dalla Cina nonostante le proprie riserve?

Redazione RHC : 7 Ottobre 2025 09:23

Negli ultimi anni, il tema delle terre rare è tornato al centro del dibattito internazionale, soprattutto per il ruolo dominante della Cina in questo settore strategico. Molti si chiedono: perché gli Stati Uniti devono acquistare terre rare dalla Cina, nonostante possiedano riserve significative?

I dati del Governo degli Stati Uniti del 2022 chiariscono alcuni aspetti. La Cina detiene 44 milioni di tonnellate di riserve di terre rare, pari al 33,8% delle riserve globali, ma produce il 69,2% del totale mondiale.

Le radici della supremazia cinese

Il vantaggio della Cina non si limita alle quantità di minerale, ma si fonda su decenni di sviluppo tecnologico e sull’integrazione completa della filiera industriale. Già nel 1972, il chimico Xu Guangxian sviluppò la teoria dell’estrazione a cascata, applicata con successo su scala industriale nel 1974 presso l’acciaieria di Baotou.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Questo metodo rivoluzionario permise alla Cina di superare la produzione statunitense nel 1986 e di controllare due terzi della produzione globale negli anni ’90, spingendo molti produttori internazionali a ritirarsi dal mercato.

Dal 2014 al 2023, sei aziende principali sono state integrate in due gruppi principali – China Rare Earth e Northern Rare Earth creando una filiera completa per terre rare leggere, medie e pesanti, con una capacità produttiva del 92% per i magneti permanenti, purezza delle terre rare pesanti di grado 6N (99,9999%), utilizzo dell’85% dei rifiuti solidi e riduzione delle emissioni di oltre il 60%.

Cosa sono le terre rare e perché sono strategiche

Gli elementi definiti “terre rare” comprendono 15 lantanidi: lantanio (La), cerio (Ce), praseodimio (Pr), neodimio (Nd), promezio (Pm), samario (Sm), europio (Eu), gadolinio (Gd), terbio (Tb), disprosio (Dy), olmio (Ho), erbio (Er), tulio (Tm), itterbio (Yb) e lutezio (Lu), più scandio e ittrio, per un totale di 17 elementi.

Non sono rari in senso assoluto: la loro abbondanza nella crosta terrestre è maggiore del rame e oltre 90.000 volte superiore all’oro. Tuttavia, la difficoltà di separazione e purificazione li rende complessi da sfruttare industrialmente.

Le terre rare si distinguono tra leggere e pesanti, ma la classificazione non si basa sul peso atomico bensì sul comportamento chimico e minerale. La Cina è attualmente l’unico Paese al mondo capace di produrre terre rare pesanti con purezza 6N, mentre altri Paesi non superano il grado 4N (99,99%).

La storia statunitense

Negli anni ’60 e ’70, gli Stati Uniti, grazie alla Molycorp Mining Corporation, dominavano la produzione mondiale di terre rare.

Tuttavia, l’estrazione comportava contaminazione da torio. Nel 1980, la Nuclear Regulatory Commission (NRC), seguendo le indicazioni dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, impose regolazioni stringenti, aumentando i costi e causando la contrazione del settore.

La miniera Yamaguchi chiuse nel 1998 e per anni gli USA persero la capacità di purificazione commerciale, riprendendo attenzione al tema solo nel 2002.

Xu Guangxian e l’innovazione cinese

La Cina ha superato le competenze straniere grazie a innovazioni come l’estrazione a cascata di Xu Guangxian, basata sul concetto di “rapporto di estrazione mista costante”. Questa metodologia permise di trasformare un processo empirico, lento e costoso, in un sistema teorico e matematico, applicabile su larga scala industriale già dal 1974.

Nei decenni successivi, tecniche come “le tre uscite”, “l’amplificazione in un’unica fase” e l'”innesto” hanno consolidato il primato tecnologico cinese.

Nel 1986 la produzione cinese superò quella degli Stati Uniti e negli anni ’90 rappresentava oltre i due terzi del mercato mondiale, portando a cali drastici dei prezzi globali e alla chiusura di molte aziende estere.

L’integrazione industriale moderna

A partire dal 2014, la Cina ha consolidato centinaia di aziende in pochi gruppi principali, creando un ecosistema industriale completo. Questo ha reso possibile:

  • Produzione stabile di terre rare pesanti e leggere;
  • Capacità produttiva superiore per i magneti permanenti (oltre 92% della produzione globale nel 2020);
  • Controllo dei margini industriali lungo tutta la filiera;
  • Miglior gestione ambientale: uso dell’85% dei rifiuti solidi e riduzione delle emissioni di oltre il 60%.

All’estero, impianti come Lynas in Malaysia hanno raggiunto solo di recente livelli comparabili nella purificazione delle terre rare pesanti, mentre gli USA, nonostante investimenti di quasi un miliardo di dollari nella miniera di Yamaguchi, non sono ancora in grado di lavorare le terre rare pesanti su scala industriale.

Conclusione

La posizione dominante della Cina nel mercato globale delle terre rare non deriva unicamente dalle riserve, ma da un complesso insieme di innovazioni tecnologiche, integrazione industriale e gestione ambientale avanzata.

Dal 2000, il Paese ha prodotto oltre l’85% dei minerali mondiali e oltre il 95% dei prodotti di fusione e separazione. Brevetti e nuove tecnologie continuano a consolidare questo vantaggio, rendendo difficile per gli altri Paesi riprodurre l’intera filiera industriale.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

  • cina
  • estrazione a cascata
  • gestione ambientale
  • innovazioni tecnologiche
  • integrazione industriale
  • magneti permanenti
  • settore strategico
  • terre rare
  • terre rare Cina
  • Xu Guangxian
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
WhatsApp: basta un numero di telefono per sapere quando dormi, esci o torni a casa
Di Redazione RHC - 14/12/2025

È stato rilasciato uno strumento che consente il monitoraggio discreto dell’attività degli utenti di WhatsApp e Signal utilizzando solo un numero di telefono. Il meccanismo di monitoraggio copre o...

Immagine del sito
MITRE pubblica la lista delle TOP25 debolezze software più pericolose del 2025
Di Redazione RHC - 13/12/2025

Il MITRE ha reso pubblica la classifica delle 25 più pericolose debolezze software previste per il 2025, secondo i dati raccolti attraverso le vulnerabilità del national Vulnerability Database. Tali...

Immagine del sito
Il Day-One del Caos di React2Shell! Spie, criminali e cryptominer si contendono i server
Di Redazione RHC - 13/12/2025

Un recente resoconto del gruppo Google Threat Intelligence (GTIG) illustra gli esiti disordinati della diffusione di informazioni, mettendo in luce come gli avversari più esperti abbiano già preso p...

Immagine del sito
Agenzia delle Entrate: accesso admin in vendita a 500$? Ecco perché i conti non tornano
Di Vincenzo Miccoli - 13/12/2025

All’interno del noto Dark Forum, l’utente identificato come “espansive” ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso al pannello di amministrazione dell’Agenzia delle Entrate. Tu...

Immagine del sito
Apple aggiorna due bug 0day critici in iOS, presumibilmente abusati dagli spyware
Di Redazione RHC - 13/12/2025

In seguito alla scoperta di due vulnerabilità zero-day estremamente critiche nel motore del browser WebKit, Apple ha pubblicato urgentemente degli aggiornamenti di sicurezza per gli utenti di iPhone ...