
Redazione RHC : 24 Giugno 2022 07:37
Erano un gruppo di studenti di Ancona, 34 per la precisione della scuola Savoia-Benincasa che per diverso tempo, nel periodo tra il 2015 e il 2016, irrompevano all’interno del registro elettronico di classe e modificavano i voti.
Tutto questo è durato per un anno intero, fino a quando il preside dell’istituto non li ha scoperti e prontamente denunciati al tribunale di Ancona e Falconare come riporta Il Resto Del Carlino.
Ieri si è conclusa la richiesta di rinvio a giudizio che era stata avviata dal pubblico ministero Daniele Paci davanti al gup Francesca De Palma.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Cinque di questi ragazzi sono stati rinviati a giudizio, mentre per 27 è stata concessa la messa alla prova e per due è arrivato il proscioglimento per “ne bis in idem” (non due volte per la medesima cosa) avendo avuto già un procedimento penale per le stesse accuse per le quali erano stati assolti per irrilevanza del fatto.
I reati che sono stati contestati sono ovviamente l’accesso abusivo ad un sistema informatico e produzione di materiale falso.
Sembrerebbe che tre siano state le classi quinte che ne avrebbero approfittato di un errore non meglio precisato fatto dai docenti e tra questi una insegnante di educazione fisica.
Intanto i ragazzi (tutti oggi maggiorenni ma minorenni all’epoca dei fatti) saranno dirottati verso delle strutture per il volontariato e tra queste ci sarà il circolo ippico della Cittadella e la durata sarà da 4 a 6 mesi.
Molti di loro frequentano oggi l’università o stanno lavorando, ma il tutto verrò risolto senza aver dovuto affrontare un processo e rischiare una condanna.
Redazione
Nel panorama dei forum underground esistono attori che operano in modo episodico, alla ricerca di un singolo colpo mediatico, e altri che costruiscono nel tempo una pipeline quasi industriale di comp...

Nel contesto odierno, proteggere una rete richiede molto più che impostare una password complessa. Un attacco informatico contro una rete wireless segue un percorso strutturato che evolve dal monitor...

Il DPO, ma anche il consulente privacy, interagisce in modo significativo con il mondo dell’IT. Purtroppo non sempre lo fa in modo corretto, soprattutto perché alcuni falsi miti provocano quel rumo...

Il post 462 del canale ufficiale di Durov ha attivato subito la “modalità urlo”: “Fine dell’internet libero. L’internet libero sta diventando uno strumento di controllo”. Niente auguri pe...

Il mercato clandestino del cybercrime continua a evolversi rapidamente, alimentato da gruppi specializzati che progettano e vendono strumenti per truffe digitali sempre più sofisticate. Tra questi, u...