Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

PoisonSeed: come gli Attacchi di phishing bypassano FIDO con WebAuthn

Redazione RHC : 5 Agosto 2025 07:16

Gli autori della campagna di phishing PoisonSeed hanno trovato un modo per bypassare FIDO (in questo caso, FIDO2 con WebAuthn) utilizzando il meccanismo di autenticazione cross-device implementato in WebAuthn. Gli aggressori convincono le vittime ad approvare le richieste di accesso provenienti da falsi portali aziendali. Ricordiamo che la campagna PoisonSeed si basa sul phishing, il cui obiettivo finale è la frode finanziaria. In passato, gli aggressori hanno hackerato account aziendali per scopi di email marketing e inviato agli utenti lettere contenenti seed phrase preimpostate per wallet di criptovalute.

Nei nuovi attacchi individuati dagli esperti di Expel, gli aggressori non sfruttano una vulnerabilità nei meccanismi FIDO, ma abusano di una legittima funzione di autenticazione tra dispositivi. Questa funzionalità WebAuthn consente a un utente di autenticarsi su un dispositivo utilizzando una chiave di sicurezza o un’app di autenticazione su un altro. Invece di collegare fisicamente la chiave (ad esempio tramite USB), la richiesta di autenticazione viene trasmessa tramite Bluetooth o un codice QR.

I nuovi attacchi PoisonSeed iniziano reindirizzando la vittima a un sito di phishing che imita un portale di accesso aziendale Okta o Microsoft 365. Una volta che la vittima inserisce le proprie credenziali, l’infrastruttura di phishing le utilizza in tempo reale per accedere al vero portale. Normalmente, la vittima dovrebbe confermare l’accesso utilizzando la propria chiave FIDO. Tuttavia, in questo schema, il server di phishing avvia l’accesso tramite il meccanismo di login di un altro dispositivo. Di conseguenza, il portale reale genera un codice QR, che viene trasmesso alla pagina di phishing e mostrato alla vittima.

Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. 
Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
 Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. 
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:
  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

Quando un utente scansiona questo codice QR con il proprio smartphone o un’app di autenticazione, sta sostanzialmente approvando l’accesso avviato dall’aggressore. Questo consente di aggirare la sicurezza FIDO passando all’autenticazione da dispositivo a dispositivo, che non richiede una connessione fisica con chiave e può essere approvata da remoto.

I ricercatori sottolineano che l’attacco non sfrutta alcuna vulnerabilità di FIDO. Piuttosto, gli aggressori sfruttano una funzione standard che consente di ridurre il livello di protezione. Per proteggersi da tali attacchi, gli esperti consigliano:

  • Limitare le aree geografiche da cui è consentito l’accesso e implementare una procedura di registrazione per i dipendenti in viaggio di lavoro;
  • controllare regolarmente la presenza di nuove registrazioni di chiavi FIDO provenienti da posizioni geografiche insolite o da produttori poco conosciuti;
  • Se possibile, chiedere ai dipendenti di utilizzare il Bluetooth per l’autenticazione tra dispositivi, il che riduce il rischio di attacchi remoti.

Sempre nel loro report, gli analisti di Expel descrivono un altro episodio in cui l’aggressore ha registrato la propria chiave FIDO dopo aver compromesso l’account della vittima (presumibilmente tramite phishing). In questo caso, non è stato necessario nemmeno falsificare un codice QR o interagire con la vittima: l’accesso è stato completato interamente dall’aggressore.

Questo caso evidenzia che anche i metodi di autenticazione resistenti al phishing possono essere aggirati se l’utente viene convinto a completare la procedura di accesso senza interagire fisicamente con la chiave.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

SIEM Satellitare: La difesa USA sviluppa una AI per la difendere i satelliti dagli hacker
Di Redazione RHC - 13/09/2025

Le aziende appaltatrici della difesa statunitense stanno sviluppando uno strumento di intelligenza artificiale chiamato Cyber Resilience On-Orbit (CROO) per rilevare attacchi informatici ai satelliti ...

L’Italia tra i grandi degli Spyware! Un grande terzo posto dopo Israele e USA
Di Redazione RHC - 12/09/2025

Non brilliamo molto nella sicurezza informatica, ma sugli Spyware siamo tra i primi della classe! Secondo una ricerca dell’Atlantic Council, il settore dello spyware è in piena espansione, poiché ...

Addio a PowerShell 2.0 e WMIC! La grande pulizia di Windows 11 è iniziata
Di Redazione RHC - 12/09/2025

Gli utenti di Windows 11 che hanno installato l’aggiornamento di settembre 2025 potrebbero pensare che non cambi praticamente nulla. A prima vista, KB5065426 sembra una normale piccola patch che Mic...

Arriva SpamGPT! il nuovo kit di phishing che combina AI, Spam e Genialità diabolica
Di Redazione RHC - 11/09/2025

Un nuovo strumento chiamato SpamGPT è apparso sui forum underground ed è rapidamente diventato oggetto di discussione nel campo della sicurezza informatica. Il software malevolo combina le capacità...

Gli hacker criminali di The Gentlemen pubblicano un attacco al laboratorio Santa Rita
Di Redazione RHC - 10/09/2025

Nella giornata di oggi, la nuova cyber-gang “The Gentlemen” rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) al laboratorio Santa Rita. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o t...