Redazione RHC : 5 Febbraio 2025 09:24
Nel corso di un’analisi di sicurezza effettuata sul prodotto ZENIC ONE R58 di ZTE Corporations, il RED Team Research di TIM ha individuato un bug critico di tipo Formula Injection, una vulnerabilità che interessa le applicazioni che esportano file di fogli di calcolo costruiti dinamicamente da dati di input non adeguatamente convalidati.
La Formula Injection (CSV o XLSX Injection) si verifica quando un file di calcolo (in formato CSV oppure XLSX) contiene valori che, una volta aperti in programmi come Microsoft Excel vengono interpretati come formule anziché come semplici dati, portando potenzialmente all’esecuzione di comandi o all’esfiltrazione di dati.
ZTE Corporations, multinazionale asiatica di telecomunicazioni, è uno dei principali fornitori di apparecchiature per le telecomunicazioni, dispositivi mobili e soluzioni di rete a livello mondiale. e attraverso il sistema ZENIC ONE R58 permette la gestione e il controllo della rete, fornendo diversi servizi, come la gestione della topologia, l’analisi delle risorse e il monitoraggio della rete.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
La vulnerabilità identificata, classificata con il codice CVE-2024-22063, è stata rilevata sulla versione V16.22.40 del prodotto ZENIC ONE R58 e valutata 9 nella scala CVSSv3 (da 1 a 10).
L’assenza di un’adeguata neutralizzazione dei dati di input permette ad un utente malintenzionato, una volta autenticatosi, di iniettare formule arbitrarie all’interno di file XLSX al fine di esfiltrare dati sensibili, eseguire codice remotamente, o di condurre campagne di phishing.
Merita attenzione il fatto che nel bollettino di sicurezza emesso da ZTE Corportations, sia stato esplicitamente ringraziato il Red Team Research di TIM, dimostrando quanto sia ormai sempre più alta l’attenzione delle aziende nei confronti della sicurezza informatica, e quanto i lavori di ricerca e segnalazione di vulnerabilità siano fondamentali al suo raggiungimento.
Al fine di risolvere il problema, ZTE Corporations ha rilasciato un aggiornamento di sicurezza che recepisce le misure di mitigazione.
Product Name | Affected Version | Resolved Version |
ZENIC ONE R58 | ZENIC ONE R58V16.24.20SP01 and earlier versions | ZENIC ONE R58V16.24.40 |
Si tratta di uno tra i pochi centri italiani di ricerca sui bug di sicurezza, dove da diverso tempo vengono effettuate attività che mirano all’identificazione di vulnerabilità non documentate (0day). Le attività condotte dal team, portano ad una successiva emissione di CVE sul National Vulnerability Database (NVD) degli Stati Uniti D’America, terminato il percorso di Coordinated Vulnerability Disclosure (CVD) con il vendor del prodotto.
Nel corso di 5 anni di attività, abbiamo visto il laboratorio, emettere moltissime CVE su prodotti best-in-class e big vendor di valenza internazionale, come ad esempio Oracle, IBM, Fortinet, F5, Ericsson, Red Hat, Nokia, Computer Associates, Siemens, F5, Fortinet, QNAP, Johnson & Control, Schneider Electric, oltre ad altri fornitori su tipologie differenti di architetture software/hardware.
Nel corso del tempo, il laboratorio ha emesso 170 CVE circa, dove 14 risultano con severità Critical (>= 9.0 di score CVSSv3).
Relativamente ad una vulnerabilità rilevata dal gruppo di ricerca sul prodotto Metasys Reporting Engine (MRE) Web Services, del fornitore Johnson & Control, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti D’America, ha emesso uno specifico bollettino di sicurezza riportandolo all’attenzione dei settori: “CRITICAL INFRASTRUCTURE SECTORS, COUNTRIES/AREAS DEPLOYED e COMPANY HEADQUARTERS LOCATION”.
Si tratta di un gruppo di ricerca tutto italiano che emette CVE con costanza, contribuendo in maniera fattiva alla ricerca delle vulnerabilità non documentate a livello internazionale. Il Red TIM Research si sta distinguendo a livello Italia sull’elevata caratura delle attività svolte, oltre a contribuire all’innalzamento dei livelli di sicurezza dei prodotti utilizzati da organizzazioni internazionali.
Giovedì 16 luglio è stata una giornata significativa per i ricercatori di sicurezza informatica del team italiano Red Team Research (RTR) di TIM, che ha visto pubblicate cinque nuove vulnera...
Una falla critica nella sicurezza, relativa alla corruzione della memoria, è stata individuata nel noto software di archiviazione 7-Zip. Questa vulnerabilità può essere sfruttata da mal...
Una campagna di attacchi informatici avanzati è stata individuata che prende di mira i server Microsoft SharePoint. Questa minaccia si avvale di una serie di vulnerabilità, conosciuta come &...
La presentazione del Walker S2 rappresenta un importante passo avanti nell’autonomia operativa dei robot umanoidi. Grazie alla capacità di sostituire autonomamente la propria batteria, il ...
Secondo quanto riportato da Fast Technology il 18 luglio, Jen-Hsun Huang ha raccontato ai media cinesi le proprie origini, spiegando di essere nato cinese e poi diventato sinoamericano. Ha sottolineat...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006