Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Riconoscimento Facciale: Opportunità e Pericoli di una Tecnologia Sempre Più Diffusa

Sandro Sana : 15 Dicembre 2024 22:22

Negli ultimi anni, il riconoscimento facciale è entrato a far parte della nostra vita quotidiana in modi che forse neanche immaginiamo. Dallo sblocco dei nostri smartphone ai controlli di sicurezza negli aeroporti, questa tecnologia si sta diffondendo sempre di più. Ma dietro l’apparente comodità e sicurezza, si nascondono anche delle preoccupazioni reali: violazioni della privacy, sorveglianza di massa e possibili abusi.

Come Funziona il Riconoscimento Facciale

Il riconoscimento facciale si basa su algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano le caratteristiche uniche del nostro volto. Quando una fotocamera cattura la nostra immagine, il sistema rileva punti chiave del viso, come la distanza tra gli occhi, la forma del naso e della bocca, creando una sorta di “impronta digitale” del volto. Questa “impronta” viene poi confrontata con un database di immagini per trovare una corrispondenza e confermare l’identità della persona.

Le Tecnologie che Usiamo Ogni Giorno

Alcune delle applicazioni più comuni del riconoscimento facciale sono ormai parte della nostra routine. Ad esempio:

  • Face ID di Apple o Face Unlock sui dispositivi Android ci permettono di sbloccare i nostri telefoni con un semplice sguardo.
  • Controlli di sicurezza negli aeroporti velocizzano il passaggio dei passeggeri, riconoscendo automaticamente il volto e riducendo i tempi di attesa.
  • Alcune aziende usano sistemi simili per garantire l’accesso ai dipendenti nei propri uffici, migliorando la sicurezza.

Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. 
Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
 Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. 
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

Queste applicazioni sono comode e spesso ben accettate perché semplificano la nostra vita e sembrano innocue. Tuttavia, quando questa tecnologia viene utilizzata in contesti più complessi, sorgono questioni più delicate.

Quando il Riconoscimento Facciale Diventa Controverso

Prendiamo il caso di Clearview AI, un software pensato per le forze dell’ordine. Questa tecnologia raccoglie miliardi di immagini pubbliche da social network come Facebook, Instagram e LinkedIn per aiutare la polizia a identificare persone sospette. Sembra uno strumento utile per combattere il crimine, ma solleva grossi dubbi sulla privacy: le foto sono state raccolte senza alcun consenso, e molti si chiedono se sia giusto essere identificabili in qualsiasi momento senza averlo scelto.

Alcuni governi, come quello cinese, hanno portato il riconoscimento facciale a livelli estremi. In Cina, milioni di telecamere sorvegliano le strade e i luoghi pubblici, riconoscendo i cittadini in tempo reale. Questo sistema viene usato ufficialmente per garantire la sicurezza, ma può facilmente trasformarsi in uno strumento di controllo sociale e repressione politica.

I Vantaggi per la Sicurezza

Non si può negare che il riconoscimento facciale abbia anche aspetti positivi. Le forze dell’ordine possono usarlo per:

  • Identificare rapidamente i criminali e risolvere casi più velocemente.
  • Ritrovare persone scomparse, analizzando migliaia di immagini in pochi secondi per cercare volti simili.

Inoltre, le banche e le aziende possono usarlo per prevenire le frodi, verificando che chi accede ai servizi sia davvero la persona autorizzata.

I Rischi per la Privacy e la Libertà

Tuttavia, l’uso indiscriminato del riconoscimento facciale porta con sé grandi rischi. La privacy personale è messa a dura prova: possiamo essere monitorati senza saperlo, e i nostri dati biometrici potrebbero finire nelle mani sbagliate.

Inoltre, c’è il rischio che questa tecnologia non sia perfetta. Gli algoritmi possono commettere errori, soprattutto con persone di etnie diverse, causando identificazioni errate e potenziali ingiustizie.

Infine, c’è il pericolo di sorveglianza di massa. Se un governo decide di monitorare costantemente i cittadini, si rischia di limitare la libertà personale e reprimere il dissenso. Questo scenario non è fantascienza: in alcuni paesi sta già accadendo.

Come Bilanciare Sicurezza e Libertà

Il vero dilemma è trovare un equilibrio tra sicurezza e libertà individuale. È giusto voler vivere in un mondo più sicuro, ma dobbiamo chiederci a che prezzo. Leggi come il GDPR europeo cercano di proteggere la privacy, imponendo regole chiare su come i dati possono essere raccolti e utilizzati. Ma queste protezioni non sono universali e molti paesi non hanno regolamentazioni adeguate.

Inoltre, è fondamentale che ci sia trasparenza nell’uso di queste tecnologie. I cittadini dovrebbero sapere quando e come vengono utilizzati i sistemi di riconoscimento facciale e avere il diritto di opporsi.

Il riconoscimento facciale è una tecnologia potente, con enormi potenzialità ma anche grandi pericoli. Se usato con responsabilità e regolamentato in modo chiaro, può migliorare la sicurezza e facilitare molte attività quotidiane. Ma senza controlli adeguati, rischia di trasformarsi in uno strumento di sorveglianza e controllo che minaccia la nostra libertà e la nostra privacy.

La chiave per il futuro sarà bilanciare innovazione e diritti umani, garantendo che questa tecnologia serva davvero le persone, senza controllarle.

Sandro Sana
Membro del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab e direttore del Red Hot Cyber PodCast. Si occupa d'Information Technology dal 1990 e di Cybersecurity dal 2014 (CEH - CIH - CISSP - CSIRT Manager - CTI Expert), relatore a SMAU 2017 e SMAU 2018, docente SMAU Academy & ITS, membro ISACA. Fa parte del Comitato Scientifico del Competence Center nazionale Cyber 4.0, dove contribuisce all’indirizzo strategico delle attività di ricerca, formazione e innovazione nella cybersecurity.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Addio star di carne e ossa? Arriva Tilly Norwood, la prima attrice AI!
Di Redazione RHC - 30/09/2025

In un settore un tempo dominato da star dal vivo, i personaggi digitali si stanno facendo sempre più strada. Durante un summit a Zurigo, Ellin van der Velden, attrice, comica e tecnologa, ha annuncia...

Da user a root in un secondo! il CISA avverte: milioni di OS a rischio. Patchate!
Di Redazione RHC - 30/09/2025

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti ha aggiunto una vulnerabilità critica nella popolare utility Sudo, utilizzata su sistemi Linux e Unix-like, al suo catalog...

Gestione della crisi digitale: la comunicazione è la chiave tra successo o fallimento
Di Redazione RHC - 30/09/2025

Negli ultimi anni gli attacchi informatici sono diventati una delle principali minacce per le aziende, indipendentemente dal settore. Se i reparti tecnici si concentrano sulla risoluzione dei problemi...

Un’estensione barzelletta e cade Chat Control! Houston, abbiamo un problema… di privacy
Di Sergio Corpettini - 30/09/2025

Nel 2025 l’Unione Europea vuole avere il controllo totale sulle chat private. Il Regolamento “Chat Control” (proposta COM(2022)209) promette di combattere la pornografia minorile con la scansion...

0-day 0-click su WhatsApp! un’immagine basta per prendere il controllo del tuo iPhone
Di Redazione RHC - 29/09/2025

Qualche produttore di spyware starà probabilmente facendo ginnastica… strappandosi i capelli. Ma ormai è il solito teatrino: c’è chi trova, chi incassa, chi integra e poi arriva il ricercatore ...