
OpenAI, startup specializzata in sviluppi nel campo dell’intelligenza artificiale, ha annunciato martedì sera il ritorno di Sam Altman come CEO. La decisione arriva poco dopo la sua controversa partenza da Microsoft e la sospensione temporanea dalla sua posizione in OpenAI.
OpenAI ha anche annunciato un nuovo consiglio di amministrazione. Comprenderà: Bret Taylor (presidente), Larry Summers e Adam D’Angelo.
Il consiglio precedente comprendeva il capo scienziato Ilya Sutskever, il CEO di Quora Adam D’Angelo, l’ex CEO di GeoSim Systems Tasha McCauley e il responsabile della strategia del Georgetown Center for Security and Emerging Technologies Helen Toner.
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In un post sul social network X, Sam Altman ha espresso la sua gioia per il ritorno in azienda e l’ottimismo per un’ulteriore collaborazione con Microsoft. Ha sottolineato che la decisione presa di tornare è la migliore sia per lui personalmente che per il team OpenAI.

Venerdì, il mondo della tecnologia è rimasto scioccato dalla notizia che Altman era stato licenziato dal consiglio di amministrazione di OpenAI. Il consiglio lo ha accusato di non essere abbastanza aperto nella comunicazione.
Si presume che il conflitto tra Altman e il consiglio di amministrazione sia sorto a causa della commercializzazione troppo rapida delle tecnologie OpenAI, senza tener conto dei rischi. In seguito al licenziamento di Altman, anche il cofondatore di OpenAI Greg Brockman e diversi ingegneri senior si sono dimessi.
Il 20 novembre, più di 730 dipendenti su 770 (95%) si sono ribellati e hanno firmato una lettera collettiva aperta, esprimendo la loro insoddisfazione per la decisione del consiglio e minacciando di lasciare l’azienda. Hanno chiesto le dimissioni dell’attuale consiglio di amministrazione e il ritorno di Sam Altman alla carica di amministratore delegato, nonché la reintegrazione del cofondatore ed ex presidente Greg Brockman.
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