
Il senatore americano Ron Wyden ha avvertito che i governi stranieri stanno spiando gli utenti attraverso i loro smartphone, e ha chiesto ad Apple e Google di fornire i dati sulle notifiche push.
L’informazione era contenuta in una lettera inviata mercoledì al procuratore generale Merrick Garland.
Wyden, è un democratico dell’Oregon (conosciuto per altre vicende sulla privacy), ha detto che il suo ufficio ha esaminato le richieste delle agenzie governative per i dati di Apple e Google. Poiché le notifiche push, inclusi avvisi di notizie, e-mail e notifiche sui social media, vengono inviate attraverso i server di queste aziende, possono rivelare informazioni univoche su come le persone utilizzano app diverse.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Secondo Wyden, le autorità hanno la possibilità di richiedere ad Apple e Google di fornire informazioni e altri dati degli utenti. Tuttavia, negli Stati Uniti, le informazioni sui record delle notifiche push non possono essere divulgate pubblicamente.
I record delle notifiche push possono rivelare a quale app è stata inviata la notifica, quando è stata ricevuta, a quale telefono e a quale account Apple o Google è stata consegnata e talvolta il testo non crittografato della notifica.
Wyden non ha specificato quali governi abbiano richiesto dati sulle notifiche push ad Apple e Google.
Secondo Reuters, agenzie governative straniere, così come agenzie statunitensi, hanno richiesto informazioni a Google e Apple dalle notifiche push. Ad esempio, le agenzie hanno richiesto metadati che potrebbero aiutare a collegare dei messaggi anonimi a specifici account Apple e Google.
Un portavoce di Apple ha detto che il governo federale inizialmente ha vietato alla società di diffondere qualsiasi informazione. Tuttavia, dato che questa pratica è diventata di pubblico dominio, Apple prevede di aggiornare il proprio rapporto sulla trasparenza per includere dati su tali richieste.
Un portavoce di Google ha affermato che la società condivide l’impegno di Wyden nell’informare le persone sulle richieste di dati delle notifiche push. Google è stata la prima grande azienda a pubblicare un rapporto sulla trasparenza che delinea il numero e il tipo di richieste del governo relativamente ai dati degli utenti, comprese le richieste menzionate dal senatore Wyden. L’azienda non ha specificato dove pubblica esattamente le richieste di informazioni sulle notifiche push.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa, con la sua famiglia al suo fianco. Quest...

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...

Dopo aver approfondito i delicati equilibri che vincolano gli operatori di Cyber Threat Intelligence(CTI) tra il GDPR e il rischio di Ricettazione, è fondamentale rivolgere l’attenzione a chiunque,...

Il mondo della tecnologia è un vero e proprio campo di battaglia, dove i geni del coding sfidano ogni giorno i malintenzionati a colpi di exploit e patch di sicurezza. Ecco perché la recente scopert...

Questa notizia ci arriva dal feed News & Research di Recorded Future (Insikt Group): Check Point Research ha documentato una nuova ondata di attività attribuita al threat actor China-linked Ink D...