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Tag: #cybercrime

Chiuso Userbox e arrestato l’Admin dalla polizia di Mosca. Qualcosa sta cambiando

Negli ultimi mesi sembrerebbe che la Federazione Russa stia dando una vera e propria stretta al crimine informatico, in controtendenza rispetto a quanto eravamo abituati a vedere in passato, quando molti gruppi di cyber criminali operavano quasi indisturbati, spesso godendo di una sorta di protezione tacita. Dopo gli arresti legati da parte del Ministero degli Interni Russo della gang di medusa Stealer di una settimana fa, un nuovo colpo è stato inferto con la detenzione del proprietario del bot di hacking “Userbox”, avvenuta oggi a Mosca. Detenzione del proprietario della casella utente Il proprietario del bot di hacking Userbox, noto anche come

Allarme phishing in Lombardia: usano dati sanitari reali per chiedere pagamenti

Una nuova e insidiosa campagna di phishing sta colpendo i cittadini lombardi. I truffatori inviano e-mail che sembrano provenire da una presunta agenzia di recupero crediti, chiedendo il pagamento di prestazioni sanitarie e farmaci erogati dal Sistema sanitario regionale. A rendere particolarmente credibile l’inganno – riporta La provincia di Cremona – è un dettaglio preoccupante: i dati riportati nei messaggi – nomi di farmaci e prestazioni – risultano effettivamente prescritti alle vittime. Questa corrispondenza con informazioni reali dà alle comunicazioni fraudolente un’apparenza di autenticità che può facilmente trarre in inganno anche gli utenti più attenti. La Polizia Postale è stata immediatamente informata

Malware Android ruba carte di credito con tecnologia NFC

Nei paesi dell’Europa orientale si è registrato un rapido aumento di app Android dannose che sfruttano la tecnologia di trasferimento dati contactless per rubare carte di credito. Secondo Zimperium, negli ultimi mesi sono stati rilevati oltre 760 programmi che utilizzano la tecnologia NFC per l’accesso non autorizzato alle informazioni di pagamento. A differenza dei trojan bancari che falsificano le interfacce o ottengono l’accesso remoto ai dispositivi, questo nuovo tipo di malware utilizza il meccanismo di emulazione della carta host, consentendo a uno smartphone di imitare una carta bancaria. Queste app intercettano i campi del protocollo EMV, rispondono alle richieste del terminale con

BreachForums rinasce ancora dopo l’ennesima chiusura dell’FBI

Spesso abbiamo citato questa frase: “Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non le estirpi completamente rinasceranno, molto più vigorose di prima” e mai come ora risulta essere attuale. Dopo mesi di silenzio e la confisca del dominio breachforums.sh da parte dell’FBI, la comunità underground del cybercrime torna a far parlare di sé: BreachForums è tornato online. L’annuncio è stato pubblicato il 20 ottobre 2025 dall’utente e moderatore koko, che in un post ufficiale ha comunicato la riapertura della piattaforma e il rilancio della sua infrastruttura, promettendo «una ricostruzione sicura e responsabile della community». Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o

Azure sotto attacco: app false che imitano Microsoft Teams e Portale di Azure

Una nuova ondata di inganni digitali ha colpito l’ecosistema Microsoft Azure, dove vulnerabilità appena scoperte hanno consentito ai criminali informatici di creare app dannose che imitavano perfettamente servizi ufficiali come Microsoft Teams o il Portale di Azure. Applicazioni “fake” identiche alle originali, capaci di trarre in inganno anche utenti esperti. La scoperta, firmata dai ricercatori di Varonis, ha rivelato che le misure di sicurezza di Azure, progettate per bloccare i nomi riservati, potevano essere bypassate utilizzando caratteri Unicode invisibili. Inserendo caratteri come il Combining Grapheme Joiner (U+034F) tra le lettere, ad esempio in “Az͏u͏r͏e͏ ͏P͏o͏r͏t͏a͏l”, gli aggressori riuscivano a registrare app che

Operazione SIMCARTEL: 1.200 SIM-box e 40.000 schede SIM fermate da Europol

Il 10 ottobre 2025 le autorità lettoni hanno condotto una giornata di azione che ha portato all’arresto di cinque cittadini lettoni sospettati di gestire un’articolata rete di frodi telematiche. L’operazione, battezzata SIMCARTEL, ha coinvolto anche indagini e attività investigative congiunte con Austria, Estonia, Europol ed Eurojust. Durante le perquisizioni gli investigatori hanno disattivato cinque server riconducibili all’infrastruttura illecita e sequestrato circa 1.200 dispositivi SIM-box insieme a 40.000 schede SIM attive. Sono inoltre stati individuati e posti sotto controllo centinaia di migliaia di ulteriori schede SIM. Nel corso dell’azione sono stati arrestati altri due sospettati collegati alla stessa rete. Le forze dell’ordine attribuiscono

Verso la “giuritecnica”: la formazione giuridica nell’era del digitale deve essere tecnologica

Come penalista e docente di Diritto Penale dell’Informatica, allievo del compianto Maestro Vittorio Frosini, pioniere dell’Informatica Giuridica in Italia, mi trovo costantemente a riflettere sullo stato della nostra formazione. È una riflessione che si scontra con l’accelerazione della storia: l’opera di Frosini, Cibernetica, diritto e società del 1968, seppur avanguardistica per l’epoca, è oggi un metro di paragone per misurare quanto il sistema giuridico italiano sia riuscito a stare al passo con la “società digitale” che lui anticipava. La mia stessa traiettoria professionale riflette questa evoluzione. Quando pubblicai il mio primo libro,Teoria e Pratica nell’interpretazione del reato informaticonel 1997, l’approccio era inevitabilmente

KaruHunters rivendica un Attacco Informatico ai danni del RIPE NCC

In un noto forum underground è recentemente apparso un post che sta attirando l’attenzione della comunità di cybersecurity. Un utente con il nickname KaruHunters, figura già conosciuta per la sua attività all’interno di circuiti criminali digitali, ha pubblicato un annuncio in cui sostiene di essere in possesso dei dati compromessi di RIPE NCC (Réseaux IP Européens Network Coordination Centre). Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di

Arriva Klopatra! Il Trojan Bancario che Minaccia gli Utenti Android

Un trojan bancario e RAT per Android chiamato Klopatra si maschera da app IPTV e VPN e ha già infettato oltre 3.000 dispositivi. Il malware è un trojan in grado di monitorare lo schermo del dispositivo in tempo reale, intercettare gli input, simulare la navigazione gestuale e dispone di una modalità VNC (Virtual Network Computing) stealth. Cleafy, l’azienda che ha scoperto il malware, fa notare che il Trojan non è associato ad alcuna famiglia di malware Android documentata e sembra essere un progetto di un gruppo di hacker turco. Klopatra è progettato per rubare credenziali bancarie tramite sovrapposizioni, rubare il contenuto degli

I Bambini proprio no! 8000 dati personali di bambini di un asilo a rischio pubblicazione

Un gruppo di hacker criminali che si fa chiamare Radiant ha rivendicato il furto dei dati personali di oltre 8.000 bambini iscritti agli asili gestiti da Kido International, società con sede a Londra. La notizia è stata diffusa questa settimana attraverso un portale del dark web riconducibile al gruppo. Gli autori dell’attacco hanno pubblicato come prova i dati di 10 minori che frequenterebbero uno dei 18 istituti Kido nell’area metropolitana di Londra. Le informazioni divulgate includono nomi, fotografie, indirizzi e recapiti familiari. Radiant ha annunciato l’intenzione di rilasciare ulteriori dati: 30 profili di bambini e 100 di dipendenti. Il gruppo ha dichiarato,

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