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Tag: sanzione

Garante privacy sanziona asilo nido per uso improprio di foto dei bambini

La riservatezza e la dignità dei bambini vanno tutelate sin dalla primissima infanzia, riporta il sito del Garante privacy. È questo, in sintesi, il principio alla base del provvedimento con il quale il Garante ha vietato a un asilo nido l’ulteriore diffusione online delle foto dei piccoli ospiti (di età compresa tra i 3 e i 36 mesi) e ha ordinato la cancellazione delle immagini illecitamente trattate. Il procedimento dell’Autorità ha fatto seguito al reclamo di un genitore che, per poter iscrivere la figlia, ha dovuto prestare il consenso alla raccolta e all’utilizzo delle immagini della bambina. Il genitore, inoltre, aveva segnalato

Multa di 2,95 miliardi di euro per Google per abuso di posizione dominante

La Commissione Europea ha inflitto a Google una multa di 2,95 miliardi di euro, per abuso di posizione dominante nel mercato della pubblicità digitale. L’autorità di regolamentazione ha affermato che Google ha sfruttato la propria influenza per promuovere i propri servizi a scapito dei concorrenti. La Commissione Europea ha inoltre ordinato all’azienda di cessare le azioni anticoncorrenziali e di attuare meccanismi per ridurre il rischio di conflitti di interesse in futuro. Google non è d’accordo con la Commissione Europea Google non è d’accordo con la decisione e ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso. Lee-Anne Mulholland, responsabile globale degli affari regolatori dell’azienda, ha

LinkedIn sotto accusa: avrebbe usato i messaggi privati degli utenti per addestrare l’AI

È stata presentata una denuncia legale contro LinkedIn, sostenendo che la piattaforma di networking professionale ha divulgato illecitamente messaggi privati ​​dei suoi abbonati Premium a terze parti per addestrare modelli di intelligenza artificiale (IA) generativa. Un utente LinkedIn Premium, ha presentato la causa presso la Corte distrettuale settentrionale della California per conto proprio e di altri utenti paganti del servizio, accusando la società di aver divulgato “informazioni incredibilmente sensibili” riguardanti impiego, compensi e altre comunicazioni private a “affiliati” terzi all’interno della struttura aziendale del suo proprietario, senza il loro permesso. Inoltre, la causa sostiene anche che, utilizzando discussioni private per addestrare modelli

Meta multata per 91 milioni di euro! Password in chiaro per uno scandalo globale

La Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) ha multato Meta Platforms Ireland Limited (MPIL) di 91 milioni di euro per aver archiviato le password di centinaia di milioni di utenti in chiaro. Il DPC sta indagando su questo incidente dal 2019. Ricordiamo che nel 2019 i ricercatori hanno scoperto che le password di 200-600 milioni di utenti di Facebook Lite, Facebook e Instagram venivano erroneamente archiviate sui server dell’azienda in formato testo ed erano accessibili a migliaia di dipendenti dell’azienda. I registri hanno rivelato che circa 2.000 ingegneri e sviluppatori dell’azienda hanno effettuato circa 9.000.000 di richieste interne per elementi di dati

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