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Tag: #tecnologia

Intel e NVIDIA: da rivali storici a partner nel nuovo mercato dell’intelligenza artificiale

Durante un’intervista con Jim Cramer, conduttore del programma Mad Money, il CEO di NVIDIA, Jen-Hsun Huang, ha ricordato un episodio chiave del passato che lo vide protagonista insieme a Intel. L’intervista, riportata il 9 ottobre da Fast Technology, ha rivelato dettagli interessanti sull’evoluzione del rapporto tra le due aziende, un tempo acerrime concorrenti e oggi partner strategici. All’inizio degli anni 2000, Intel rappresentava il punto di riferimento assoluto nel settore informatico, con una posizione dominante sia nei prodotti consumer che in quelli professionali. In quel periodo, NVIDIA collaborava con Intel per la produzione di chipset, ma successivamente decise di sviluppare internamente la

Shadow Vibe Coding: la nuova minaccia nascosta nello sviluppo software con l’IA

Con la crescente integrazione dei modelli generativi nello sviluppo software, le aziende stanno aumentando le preoccupazioni, non tanto per le prestazioni, quanto per la sicurezza. Secondo un sondaggio di Dark Reading , solo il 25% degli sviluppatori ha dichiarato di aver implementato il vibe coding senza problemi significativi, mentre il resto ha riconosciuto che i rischi erano troppo elevati. Il Vibe Coding si riferisce a un processo in cui un programmatore fornisce istruzioni a un modello come Google Gemini in linguaggio naturale, che genera codice senza l’intervento umano. Dal punto di vista della velocità e della praticità, questo metodo è allettante, motivo

Avvistato iPad con chip M5: prestazioni promettenti su Geekbench

Un iPad sconosciuto con chip M5 è stato avvistato su Geekbench. Il dispositivo ha ottenuto un punteggio di 4.133 nel test single-core e di 15.437 in quello multi-core. La registrazione suggerisce una frequenza di clock fino a 4,42 GHz. Il tablet ha 12 GB di RAM e sono probabilmente disponibili opzioni di archiviazione da 256 o 512 GB. Apple è tradizionalmente forte nella progettazione dei processori, e i primi risultati lo confermano. Secondo i dati trapelati, il tablet M5 vanta punteggi per core molto elevati. In mezzo alle voci sull’imminente Snapdragon X Elite 2. Il top di gamma X2 Extreme è descritto

Chip di base, allarme USA: Troppo dipendenti dalla Cina entro il 2030

Il 2 ottobre il Financial Times ha pubblicato un’analisi di Mike Kuiken, ricercatore presso l’Hoover Institution e consulente senior per la sicurezza nazionale. L’esperto ha messo in guardia contro un rischio poco discusso ma rilevante: la crescente dipendenza degli Stati Uniti dalla Cina nella produzione dei cosiddetti “chip di base”. Mentre l’attenzione politica e industriale americana è concentrata sui semiconduttori avanzati destinati all’intelligenza artificiale, Pechino starebbe consolidando una posizione dominante nel mercato dei chip maturi, ossia quelli con processo produttivo a 28 nanometri o superiore. Questi componenti, spesso considerati erroneamente obsoleti, sono invece indispensabili per il funzionamento di un’ampia gamma di tecnologie:

Il CEO di Nvidia: “il divario con la Cina è di pochi nanosecondi”. Ed è polemica

Il 25 settembre, durante il programma di interviste Bg2 Pod, il CEO di Nvidia Jen-Hsun Huang ha espresso posizioni che hanno alimentato un acceso dibattito pubblico. Nel corso dell’intervento, Huang ha difeso il sistema economico cinese, ha lodato la cultura del lavoro definita “996” e ha definito i cosiddetti “falchi cinesi” non un titolo d’onore, bensì un “marchio di vergogna”. Rapporto tra Stati Uniti e Cina Huang ha ricordato di aver convinto in passato Donald Trump a rimuovere il divieto di vendita dei chip Nvidia H20 alla Cina, a fronte però della richiesta di una tassa del 15% sulle esportazioni. Oggi la

HarmonyOS: 1 miliardo di dispositivi e un ecosistema open source in crescita

La Open Source Hongmeng Technology Conference 2025, recentemente svoltasi a Changsha, ha messo in luce i risultati raggiunti da HarmonyOS “Hongmeng” (鸿蒙) , il sistema operativo open source sviluppato da Huawei. Richard Yu, direttore esecutivo di Huawei e presidente del Device BG, ha dichiarato in un videomessaggio: “Negli ultimi cinque anni, grazie al supporto della Open Atom Open Source Foundation, l’industria, il mondo accademico e la ricerca hanno collaborato per sviluppare HarmonyOS come progetto open source, creando un vero e proprio miracolo nella storia dello sviluppo software cinese”. Secondo i dati più recenti, la comunità open source di HarmonyOS conta oltre 9.200 collaboratori

Bill Gates: i programmatori non sono a rischio! L’AI è uno strumento, non un concorrente

L’intelligenza artificiale sta rapidamente cambiando le professioni tradizionali. Proprio ieri parlavamo che la richiesta di ingegneri del software negli ultimi 3 anni è calata del 71%. Ma secondo Bill Gates ci sono lavori che le macchine non saranno in grado di sostituire nemmeno tra cento anni. E non si riferisce a medici o artisti, ma ai programmatori. In una discussione sul futuro della tecnologia, Gates ha riconosciuto le sue preoccupazioni comuni: lo sviluppo dell’intelligenza artificiale è al tempo stesso stimolante e terrificante. Il World Economic Forum prevede che l’automazione potrebbe distruggere circa 85 milioni di posti di lavoro entro il 2030, ma

Arriva il robot per la gravidanza! Notizia falsa o un segno premonitore del futuro?

All’inizio di questo mese, è emersa una notizia riguardante l’azienda cinese Kaiwa Technology, che avrebbe creato un “robot per la gravidanza”. La notizia era accompagnata da immagini vivide: una figura a grandezza naturale con uno scomparto trasparente nell’addome contenente un utero artificiale. Le notizie sostenevano che l’ideatore dell’idea, un certo Zhang Qifeng, prevedeva di svelare un prototipo entro un anno e di vendere il dispositivo a meno di 100.000 yuan, ovvero circa 13.900 dollari. La combinazione di tempistiche promettenti, prezzo relativamente accessibile e immagini d’impatto ha garantito la rapida diffusione della notizia. La notizia ha rapidamente fatto il suo ingresso nelle pubblicazioni

Fujitsu svela Post-K: il supercomputer ARM che sarà 100 volte più veloce di “K”

Dopo aver firmato la realizzazione del supercomputer giapponese “K”, uno dei più potenti al mondo, Fujitsu ha annunciato un nuovo progetto di punta: Post-K, basato sull’architettura ARMv8 a 64 bit. La presentazione è avvenuta durante l’International Supercomputing Conference di Francoforte, in Germania, e il lancio ufficiale è previsto entro il 2020. Secondo le previsioni, Post-K sarà in grado di raggiungere prestazioni 100 volte superiori rispetto al suo predecessore, aprendo la strada a un livello di calcolo che potrebbe superare i 1.000 petaflop (PFLOPS). Al momento, il supercomputer “K” – noto anche come “King” – si colloca al quinto posto nella classifica mondiale

Crollo shock: -71% di offerte di lavoro per ingegneri software in tre anni

Un nuovo rapporto di Google evidenzia come l’intelligenza artificiale sia ormai parte integrante del lavoro quotidiano dei professionisti della tecnologia. Lo studio, condotto dalla divisione di ricerca DORA (DevOps Research and Assessment) e basato su 5.000 interviste a esperti del settore in tutto il mondo, rivela che il 90% degli intervistati fa uso di strumenti di IA. Si tratta di un incremento del 14% rispetto al 2024. L’indagine arriva in un momento in cui l’evoluzione dell’IA alimenta allo stesso tempo entusiasmo e timori, soprattutto in relazione al suo impatto sull’occupazione. A maggio, il CEO di Anthropic, Dario Amodei, aveva previsto un potenziale

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