Redazione RHC : 8 Ottobre 2021 08:34
Il 29enne “vendicatore”, ha cancellato tutti i dati dai sistemi informatici di un liceo nel Regno Unito e ha cambiato le password dei dipendenti di un’azienda informatica, tutto perché era stato licenziato. A causa delle azioni dell’ex dipendente, gli scolari non hanno potuto studiare a casa durante la pandemia di coronavirus.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Secondo Bleeping Computer, il 16 gennaio di quest’anno, Adam Georgeson ha scaricato ed eliminato dati dai computer della Welland Park Academy di Market Harborough nel Leicestershire, in Inghilterra, dove lavorava come specialista IT, posto dal quale è stato licenziato.
Il 21 gennaio, già dipendente di un’azienda informatica in un’altra contea, l’uomo è stato arrestato per le sue azioni contro la scuola. Tuttavia, nel nuovo posto di lavoro, anche Georgeson non ha potuto resistere ed è stato licenziato a febbraio di questo anno. Come nel caso della scuola, l’uomo ha deciso di vendicarsi dell’ex datore di lavoro.
Il 9 marzo, la società ha scoperto attività non autorizzate sulla sua rete. Georgeson non solo ha cambiato le password, lasciando gli utenti disconnessi dalla rete, ma ha anche modificato il sistema telefonico utilizzato per comunicare con gli utenti.
L’aggressore è apparso in tribunale questa settimana e si è dichiarato colpevole di due accuse di pirateria informatica. Ora rischia una condanna fino a 10 anni di carcere. La punizione per l’uomo sarà annunciata il 27 gennaio 2022.
Secondo Georgeson, è entrato nei sistemi scolastici con l’intento di cancellare i dati per ripicca. Tuttavia, quando l’uomo si è reso conto di poter essere rintracciato, ha deciso di ricorrere ad azioni ancora più dannose.
Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...
Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...
I ricercatori di Okta hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...
Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...
La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006