
Redazione RHC : 27 Dicembre 2022 07:10
Nel modulo ksmbd è stata scoperta una vulnerabilità critica del kernel Linux estremamente pericolosa.
Ha ricevuto l’identificatore CVE-2022-47939 e 10 punti su 10 possibili nella scala CVSS.
Ksmbd è un modulo del kernel Linux che implementa un file server basato sul protocollo SMB3 per lo scambio di file utilizzando lo standard Samba.
Prova la Demo di Business Log! Adaptive SOC italiano Log management non solo per la grande Azienda, ma una suite di Audit file, controllo USB, asset, sicurezza e un Security Operation Center PERSONALE, che ti riporta tutte le operazioni necessarie al tuo PC per tutelare i tuoi dati e informati in caso di problemi nel tuo ambiente privato o di lavoro.
Scarica ora la Demo di Business Log per 30gg
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Secondo i partecipanti alla Zero Day Initiative (ZDI) che hanno scoperto la vulnerabilità, la CVE-2022-47939 può essere utilizzata dagli hacker per eseguire codice arbitrario con privilegi del kernel.
Inoltre non è richiesta alcuna autorizzazione per sfruttare questa falla di sicurezza, è sufficiente che sul sistema sia attivato il modulo ksmbd.
La vulnerabilità è causata dalla possibilità di accedere ad un’area di memoria già liberata a causa della mancata verifica dell’esistenza di un oggetto prima di eseguire operazioni su di esso.
E si manifesta durante l’elaborazione di determinate richieste esterne contenenti comandi SMB2_TREE_DISCONNECT.
Vale la pena notare che la vulnerabilità è stata scoperta già il 26 luglio 2022 e poi rapidamente risolta negli aggiornamenti di agosto 5.15.61 , 5.18.18 e 5.19.2 , ma il pubblico in generale ne è venuto a conoscenza solo il 22 dicembre.
Gli esperti raccomandano agli amministratori che utilizzano ksmbd di aggiornare il kernel Linux alla versione 5.15.61 o successiva.
Redazione
Shanghai, 11 novembre 2025 – Un nuovo studio condotto dallo Shanghai Artificial Intelligence Laboratory, in collaborazione con la Shanghai Jiao Tong University, la Renmin University of China e la Pr...

Dal 12 novembre 2025, l’AGCOM ha riportato che in linea con l’art. 13-bis del decreto Caivano (dl123/2023), 47 siti per adulti raggiungibili dall’Italia avrebbero dovuto introdurre un sistema di...

Centinaia di milioni di utenti di smartphone hanno dovuto affrontare il blocco dei siti web pornografici e l’obbligo di verifica dell’età. Nel Regno Unito è in vigore la verifica obbligatoria de...

Dalle fragilità del WEP ai progressi del WPA3, la sicurezza delle reti Wi-Fi ha compiuto un lungo percorso. Oggi, le reti autodifensive rappresentano la nuova frontiera: sistemi intelligenti capaci d...

Siamo ossessionati da firewall e crittografia. Investiamo miliardi in fortezze digitali, ma le statistiche sono inesorabili: la maggior parte degli attacchi cyber non inizia con un difetto nel codice,...