
Il 2 maggio Google ha annunciato il rilascio di una nuova versione di Chrome per dispositivi desktop e mobili. Le release 113.0.5672.63/64 e 113.0.5672.76/77 contengono molte modifiche utili, oltre a patch per 15 bug di sicurezza.
Dieci di questi sono stati scoperti da ricercatori di terze parti. Questa volta non ci sono vulnerabilità critiche 0day (ricordiamo che due settimane fa, gli sviluppatori hanno risolto con urgenza due vulnerabilità zero-day).
Per i nuovi bug classificati con severity media e bassa, i cacciatori di bug riceveranno bonus per un totale di 30,5 mila dollari. Il premio più grande (7,5 mila dollari) è stato assegnato per aver trovato un bug nell’implementazione dei Prompt.
Il CVE -2023-2459 minaccia di aggirare le restrizioni di autorizzazione e consente un exploit remoto utilizzando una pagina HTML appositamente predisposta.
Errori commessi durante l’implementazione della funzionalità sono stati riscontrati anche in Screen Mode, PictureInPicture e CORS.
La vulnerabilità CVE-2023-2460 nelle estensioni (una scoperta da 5.000 dollari) è causata da un controllo inadeguato per input non attendibili; un premio leggermente inferiore (4.000 dollari) è andato a un ricercatore che ha identificato la possibilità di utilizzare la memoria liberata in OS Inputs (CVE-2023-2461).
Tra le nuove funzionalità di Chrome, vale la pena notare la lenta attivazione dello Storage Partitioning, dei service worker e delle API di comunicazione come misura per proteggersi dal tracciamento tra siti utilizzando canali di terze parti (timing attack , XS-Leaks).
La separazione delle risorse in relazione ai domini consente di isolare i processori di terze parti e impedisce ai siti di accedere ai dati che possono essere utilizzati per tenere traccia dei movimenti degli utenti su Internet tramite script.
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