
Il potere di Zuckerberg lo rende intoccabile.
Attraverso migliaia di pagine di documenti di Facebook trapelati online, c’è un ritornello scomodo che echeggia tra gli stessi dipendenti dell’azienda: qualcosa deve essere fatto. I documenti chiariscono che la dirigenza senior, incluso il CEO Mark Zuckerberg, è stata informata dei potenziali danni nel mondo reale dalle sue varie piattaforme – amplificando l’incitamento all’odio, incoraggiando i disturbi alimentari negli adolescenti, incitando alla violenza – e non ha fatto nulla al riguardo. C’è poco, se non nulla, nelle rivelazioni che sembra buono per Zuckerberg, il fondatore di 37 anni che ha costruito Facebook da un progetto in un dormitorio ad una società da






