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Giorno: Dicembre 9, 2021

Stuxnet: il malware che fece conoscere al mondo la guerra cibernetica

Stuxnet è da tutti riconosciuto come il malware per eccellenza, quello che ha fatto conoscere al mondo la guerra informatica, dove pagine e pagine si sono scritte e ancora se ne scriveranno su questo prodigio della tecnica, delle intelligence e della guerra cibernetica. In questo articolo vogliamo scattare una diapositiva e cercare di ricostruire una storia, partendo dalle fonti pubbliche, facendo comprendere il funzionamento del malware stesso, oltre che descrivere le motivazioni e gli eventi intercorsi nell’estate del 2010. Cosa è Stuxnet Il worm Stuxnet è apparso per la prima volta durante l’estate del 2010. Si tratta di un worm informatico dal

Conti pubblica i primi dati del comune di Torino.

Abbiamo già affrontato questo incidente informatico, iniziato il 15 novembre scorso, quando i criminali informatici hanno violato le infrastrutture del comune di Torino cifrando i contenuti all’interno dei loro server. Venne annunciato dall’assessore comunale per la sicurezza Gianna Pentenero, che ha raccontato cosa è successo, partendo dalla notte tra il 12 e il 13 novembre: “Le prime tracce del malware classificato come Conti, sono dell’11 novembre: la sua diffusione è iniziata tra la notte del 12 e 13 novembre”. Ma probabilmente, visto che non si è trovato un accordo “commerciale” tra la cyber gang e il comune di Torino, ecco che spuntano

Multa di 1,28 miliardi per Amazon da parte dell’antitrust italiano.

Amazon è stata multata per 1,13 miliardi di euro (1,28 miliardi di dollari) dai regolatori antitrust italiani per aver abusato del suo dominio di mercato. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, o AGCM, ha affermato che Amazon ha danneggiato operatori concorrenti nel servizio di logistica e-commerce. Ha concluso che Amazon ha sfruttato la sua posizione dominante per incoraggiare i venditori su Amazon.it a utilizzare il proprio servizio di logistica ovvero la Logistica di Amazon (FBA). Ciò è stato fatto “a scapito dei servizi logistici offerti dagli operatori concorrenti, nonché per rafforzare la propria posizione dominante”. L’AGCM ha affermato che imporrà misure

Una scuola superiore italiana, forma gli “hacker buoni”. Intervista ad Alessandro Vannini

Autore: Massimiliano Brolli Data Pubblicazione: 9/12/2021 In questo periodo di grandi violazioni, in questa lotta impari, dove al crimine informatico basta “una piccola svista” da parte di una grande organizzazione, per poter arrecare danni catastrofici alla sua infrastruttura informatica, occorre una strategia a livello di paese. Il problema è che “una piccola svista”, potrebbe anche esserci e sarebbe come dire, svolgere una battaglia ad armi pari con il cybercrime. Ma le violazioni che costantemente vengono riportate (dove si conoscono i vettori di attacco), fanno comprendere che non si tratta di una “piccola svista”, ma di una vera carenza di competenze e di

Stuxnet, Pollicino e Sabbiolino nel grande cyber-mondo.

Autore: Roberto Villani Data Pubblicazione: 09/12/2021 Sappiamo tutto di Stuxnet e non sappiamo nulla, tutte le informazioni che ci sono giunte finora oltre ad essere più che suggestive o tradotte da analisi informatiche, non hanno ricevuto conferme o riscontri tali da poter confermare chi sia stato a realizzare Stuxnet. Molto è stato detto e scritto sull’affaire Stuxnet ma poco è provato, se non le classiche supposizioni utili per il grande gioco, o per forme di Sharp Power, nel mondo globale e geopolitico. Ma perché allora noi di RHC ne stiamo parlando? Suxnet, un malware ancora vivo In realtà come appassionati di cybersecurity

BitMart è stato violato. Rubati 150 milioni di dollari.

L’exchange di criptovalute BitMart ha riferito di essere stato violato, a seguito del quale ha perso 150 milioni di dollari in criptovaluta. Il fondatore e CEO di Exchange Sheldon Xia ha confermato l’incidente e ha chiarito che la vulnerabilità era correlata ai wallet Ethereum (ETH) e Binance Smart Chain (BSC). “Abbiamo identificato una violazione della sicurezza su larga scala che coinvolge uno dei nostri portafogli ETH e uno dei nostri portafogli BSC. Al momento, stiamo ancora traendo conclusioni sui possibili metodi utilizzati. Gli hacker sono riusciti a prelevare beni per un valore di circa 150 milioni di dollari” ha scritto Xia sul

La Germania non acquisterà più 0-day e trojan di stato.

I tre partiti politici che hanno formato il nuovo governo tedesco hanno deciso di interrompere l’acquisto di vulnerabilità zero-day e di limitare l’uso futuro di spyware. Il mese scorso il Partito dei Verdi, il Partito socialdemocratico e il Partito democratico libero hanno formato una coalizione e sono stati ufficialmente eletti al Bundestag mercoledì 8 dicembre. Il 24 novembre, la coalizione ha annunciato la cooperazione politica e ha pubblicato un documento di 178 pagine che stabiliva linee guida comuni su una serie di questioni sociali, politiche ed economiche. Tra i temi trattati, ci sono questioni relative a IT, privacy dei dati e cybersecurity,

Incidente ransomware alla Alia S.p.a. Milioni di dati personali di utenti italiani a rischio.

Come avevamo riportato lunedì scorso, l’azienda Alia che gestisce i rifiuti di 59 comuni toscani, è alle prese con un attacco informatico di tipo ransomware. Il riscatto, come precedentemente riportato, pervenuto tramite mail, parla di 400.000 euro da versare in bitcoin, per sbloccare l’infrastruttura informatica e soprattutto per bloccare la pubblicazione dei dati esfiltrati dai criminali informatici dall’organizzazione toscana. Ma proprio qua è il problema, in quanto si parla dei dati personali di oltre un milione di utenti che andranno in rete una volta non trovato un accordo tra i criminali informatici e l’amministrazione dell’azienda, che in questo momento staranno in trattativa.

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