
Redazione RHC : 20 Gennaio 2023 17:35
Secondo la dichiarazione della società americana Yum! Brands, Inc., che possiede marchi come KFC, Pizza Hut e Taco Bell, sono stati chiusi quasi 300 fast food nel Regno Unito a causa di un recente attacco ransomware. La dichiarazione è stata pubblicata il 18 gennaio.
Yum! ha affermato che l’incidente ha interessato “alcuni sistemi informatici” e sono trapelati dati dalle reti interne dell’azienda.
L’indagine è in corso e i rappresentanti dell’azienda assicurano che “in questa fase non ci sono prove che i database dei clienti siano stati rubati”.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
La società ha affermato di aver prontamente “avviato i protocolli di risposta, inclusa l’implementazione di misure di contenimento come la messa offline di alcuni sistemi e l’implementazione di una tecnologia di monitoraggio migliorata”.
Sono stati coinvolti anche esperti di terze parti in cybersecurity e forensics.
“Meno di 300 ristoranti nel Regno Unito sono rimasti chiusi per un solo giorno, ma sono tutti attualmente aperti”, ha affermato la società, aggiungendo di essere “attivamente impegnata in un ripristino completo dei sistemi danneggiati, che dovrebbe essere in gran parte completato nei prossimi giorni”.
Le pubblicazioni straniere hanno chiesto a Yum! se avessero pagato il riscatto agli intrusi penetrati nel sistema, ma non è stata fornita una risposta concreta:
“Sebbene questo incidente abbia causato interruzioni temporanee, al momento non ci sono interruzioni ai ristoranti. Questo evento non avrà un effetto negativo sostanziale sull’attività, sulle operazioni o sui risultati finanziari della società”, si legge nella nota.
Redazione
L’adozione su larga scala dell’intelligenza artificiale nelle imprese sta modificando in profondità i processi operativi e, allo stesso tempo, introduce nuovi punti critici per la sicurezza. Le a...

L’azienda francese Mistral AI ha presentato la sua linea di modelli Mistral 3, rendendoli completamente open source con licenza Apache 2.0. La serie include diversi modelli compatti e densi con 3, 8...

Nel panorama dei forum underground esistono attori che operano in modo episodico, alla ricerca di un singolo colpo mediatico, e altri che costruiscono nel tempo una pipeline quasi industriale di comp...

Nel contesto odierno, proteggere una rete richiede molto più che impostare una password complessa. Un attacco informatico contro una rete wireless segue un percorso strutturato che evolve dal monitor...

Il DPO, ma anche il consulente privacy, interagisce in modo significativo con il mondo dell’IT. Purtroppo non sempre lo fa in modo corretto, soprattutto perché alcuni falsi miti provocano quel rumo...