Redazione RHC : 6 Maggio 2020 16:51
La perdita arriva dopo che un #hacker ha provato a vendere un #pacchetto contenente 115 milioni di #record di utenti #mobili #pakistani il mese scorso per un prezzo di 2,1 milioni in #bitcoin.
Secondo l’analisi svolta da ZDNet, i dati contenevano informazioni personali che telefonici includendo:
1. Nomi completi del cliente2. Indirizzi di residenza (città, regione, nome della via)3. Numeri di identificazione nazionale (CNIC)4. Numeri di cellulare5. Numeri di rete fissa6. Date di abbonamento
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I dati includevano dettagli sia per gli utenti domestici pakistani che delle #aziende locali.
La stragrande maggioranza dei dati trapelati conteneva i numeri di cellulare appartenenti a Jazz (ex Mobilink), un operatore mobile pakistano. Tuttavia, ZDNet ha anche identificato i numeri di telefono che sembravano appartenere ad altri operatori mobili.
Non è possibile escludere una fuoriuscita dai server dell’operatore Jazz oppure da un’organizzazione governativa, di un partner Jazz o da una società di telemarketing.
Un portavoce di Jazz non ha ancora risposto ad una richiesta di commento; tuttavia, la società ha precedentemente contestato che i dati provenissero dai suoi server.
L’incidente è già sotto inchiesta in Pakistan, dove la Pakistan Telecommunication Authority (#PTA) e la Federal Investigation Agency (#FIA) stanno esaminando la questione dal mese scorso quando un hacker ha provato a vendere l’intero dataset di 115 milioni in diversi lotti nelle #darknet.
#redhotcyber #cybersecurity #databreach #mobile
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