Redazione RHC : 1 Maggio 2021 06:55
Gli Stati Uniti D’America stanno di nuovo rincorrendo i criminal-state di tutto il mondo all’interno delle loro reti, vuoi che siano Russi o Cinesi.
Infatti, almeno cinque agenzie federali statunitensi potrebbero aver subito attacchi informatici, che hanno utilizzato falle di sicurezza scoperte di recente, che hanno permesso ai criminali informatici, finanziati dallo stato Cinese, libero sfogo all’interno delle reti vulnerabili degli Stati Uniti.
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Questo è quanto riportato venerdì dalla US Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA).
Le vulnerabilità in questione, è la falla di Pulse Connect Secure, una VPN che i dipendenti utilizzano per connettersi da remoto a reti di grandi dimensioni, includendo quella che gli hacker stavano sfruttando attivamente prima che Ivanti, il vendor di prodotto, lo sapesse.
La falla, rivelata la scorsa settimana, è stata quotata dal NIST con una severity di livello 10.
La vulnerabilità è un bypass dell’autenticazione e consente agli utenti non autorizzati di eseguire da remoto codice dannoso (RCE) sull’hardware Pulse Secure e da li, ottenere il pieno controllo di altre parti della rete in cui il prodotto è installato.
La società di sicurezza FireEye ha affermato la scorsa settimana, in un report pubblicato lo stesso giorno della divulgazione delle vulnerabilità di pulse secure, che gli hacker legati alla Cina hanno trascorso mesi a sfruttare la vulnerabilità critica per spiare gli appaltatori della difesa e le istituzioni finanziarie statunitensi in tutto il mondo.
Infatti, Ivanti ha confermato che la vulnerabilità zeroday, monitorata come CVE-2021-22893, era utilizzata in attacchi attivi.
Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...
ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...
La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...
A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente, in modo massivo e massiccio, quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...
Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...