
Il servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) ha annunciato l’arresto di cinque membri del gruppo internazionale di hacking Phoenix, specializzato nell’hacking di dispositivi mobili e nella raccolta di dati personali.
Le forze dell’ordine riferiscono che il gruppo comprendeva cinque cittadini ucraini (residenti a Kiev e Kharkov) e tutti avevano un’istruzione tecnica superiore.
L’attività del gruppo è durata almeno due anni e durante questo periodo gli hacker sono riusciti a entrare nei conti di centinaia di persone.
L’obiettivo del gruppo di hacker Phoenix era quello di ottenere l’accesso remoto agli account dei dispositivi mobili e quindi monetizzare questo accesso hackerando portafogli elettronici e conti bancari, nonché vendendo le informazioni personali delle vittime a terzi.
Per accedere agli account di altre persone, gli hacker hanno utilizzato risorse di phishing: copie di Apple, Samsung e così via.
Inoltre, gli hacker hanno offerto i loro servizi di hacking dei telefoni cellulari a prezzi che vatiano da 100 a 200 dollari. Il gruppo è stato anche coinvolto nello sblocco di dispositivi Apple rubati o smarriti. Successivamente, tali gadget sono stati venduti in una rete di negozi controllati dai criminali a Kiev e Kharkov.
Di conseguenza, gli agenti delle forze dell’ordine hanno condotto cinque perquisizioni, sequestrando apparecchiature informatiche, telefoni cellulari che venivano preparati per la vendita, software e apparecchiature specializzate.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Una campagna di cyberspionaggio su larga scala, caratterizzata da un elevato livello di automazione, sta colpendo in modo sistematico l’infrastruttura cloud che supporta numerose applicazioni web moderne. In meno di 48 ore, decine di migliaia…

Pier Giorgio Perotto (per chi non conosce questo nome), è stato un pioniere italiano dell’elettronica, che negli anni 60 quando lavorava presso la Olivetti, guidò il team di progettazione che costruì il Programma 101 (o…

Quando si parla di sicurezza informatica, non si può mai essere troppo prudenti. Inoltre quando si parla di backdoor (o di presunte tali), la domanda che segue è: chi l’ha inserita? Era per scopo di…

Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…