
Una vulnerabilità nella piattaforma di automazione del flusso di lavoro n8n , utilizzata in tutto il mondo, consente agli aggressori di eseguire codice arbitrario da remoto. Il bug, identificato come CVE-2025-68613, ha un punteggio CVSS pari a 9,9 su 10.
In determinate condizioni, consente la compromissione completa del sistema, incluso l’accesso a dati sensibili e la possibilità di modificare script esistenti o eseguire comandi a livello di sistema operativo.
n8n – Secure Workflow Automation for Technical Teams è una piattaforma avanzata di workflow automation progettata per team tecnici che necessitano di automatizzare compiti e processi tra applicazioni, dati e servizi con un elevato grado di controllo, sicurezza e flessibilità.

Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
A differenza di molti strumenti di automazione consumer-oriented, n8n combina una interfaccia visiva drag-and-drop con la possibilità di inserire codice personalizzato (JavaScript o Python) dove necessario, permettendo di costruire flussi di lavoro complessi che integrano API, trigger, condizioni logiche e azioni multi-step. La sua architettura “fair code”, open-source e self-hostable consente alle organizzazioni di mantenere il pieno controllo dei dati e dell’infrastruttura, soddisfacendo al contempo i requisiti di sicurezza e conformità avanzata.
La vulnerabilità si manifesta nel modo in cui n8n elabora le espressioni inserite dagli utenti autorizzati durante la configurazione dei flussi di lavoro. In alcuni casi, queste espressioni possono essere interpretate in un contesto di esecuzione non sufficientemente isolato dall’ambiente principale.
Se sfruttata da un aggressore con accesso al sistema, la vulnerabilità può eseguire codice arbitrario con gli stessi privilegi del processo n8n in esecuzione.
Il problema riguarda tutte le versioni dalla 0.211.0 alla 1.120.3 incluse.
Gli aggiornamenti che correggono la vulnerabilità sono disponibili per le versioni 1.120.4, 1.121.1 e 1.122.0. Secondo Censys, al 22 dicembre erano presenti online oltre 103.000 istanze potenzialmente vulnerabili di n8n. Il numero maggiore si trova negli Stati Uniti, in Germania, Francia, Brasile e Singapore.
Data la criticità della vulnerabilità, si consiglia vivamente agli amministratori di installare le patch il prima possibile. Nei casi in cui non sia possibile un aggiornamento tempestivo, limitare la creazione e la modifica del flusso di lavoro ai soli utenti attendibili ed eseguire n8n in un ambiente isolato con privilegi minimi e restrizioni di accesso alla rete.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…

Il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha accusato cinque importanti produttori di televisori di aver raccolto illegalmente dati degli utenti utilizzando la tecnologia di riconoscimento automatico dei contenuti (ACR) per registrare ciò che i…

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (AGCM) ha imposto una sanzione significativa ad Apple. La sanzione ammonta a 98,6 milioni di euro, ovvero circa 115 milioni di dollari. ed è relativa a al…